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Speleologo resta bloccato in una grotta a 2000 metri d’altezza per tutta la notte

5 luglio 2021 | 09:41
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Speleologo resta bloccato in una grotta a 2000 metri d’altezza per tutta la notte

L’uomo, finito in una strettoia, ha un braccio rotto e ferite al volto. In mattinata il salvataggio del Soccorso Alpino

Trieste – E’ stato tratto in salvo dai soccorritori del Soccorso Alpino Friuli Venezia Giulia lo speleologo di Roveredo in Piano rimasto tutta la notte, ferito, nei pressi della grotta Buca Mongana. Il salvataggio è stato complesso: l’uomo era sette metri sotto una strettoia e non poteva essere spostato perché non c’era spazio sufficiente all’interno. Lo speleologo aveva un braccio rotto e ferite al volto.

In questi minuti l’elisoccorso regionale, che si è alzato in volo alle 6, lo sta prelevando per portarlo a valle. Gli altri materiali e tutto il personale del Soccorso speleologico arrivato in quota a 2000 metri verrà evacuato con l’elicottero della Protezione Civile. In tutto hanno preso parte una quarantina di tecnici del Soccorso Alpino tra cui diversi provenienti da altre regioni, Lombardia, Trentino, Umbria e Lazio non tutti però impiegati nelle operazioni che hanno avuto l’esito positivo prima del previsto. (fonte Adnkronos, foto Twitter @cnsas_official)

#FriuliVeneziaGiulia, grotta Buca Mongana: il ferito, un ventiduenne speleologo di Roveredo in Piano, è stato raggiunto dal Soccorso Speleologico. Qui gli ultimi aggiornamenti dell’intervento in corso: https://t.co/dk7M6R6b0Vpic.twitter.com/SA8bbgwYp6

— Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (@cnsas_official) July 4, 2021