Al Colosseo botticelle fiorite per rilanciare il florovivaismo

6 luglio 2021 | 15:47
Share0
Al Colosseo botticelle fiorite per rilanciare il florovivaismo
Al Colosseo botticelle fiorite per rilanciare il florovivaismo
Al Colosseo botticelle fiorite per rilanciare il florovivaismo
Al Colosseo botticelle fiorite per rilanciare il florovivaismo
Al Colosseo botticelle fiorite per rilanciare il florovivaismo
Al Colosseo botticelle fiorite per rilanciare il florovivaismo

Roma – Botticelle fiorite e tanto entusiasmo di turisti e cittadini al Colosseo, dove hanno potuto scattarsi selfie tra le composizioni floreali. E’ il positivo bilancio della manifestazione che si è svolta oggi a Roma e che rientra nell’ambito della mobilitazione nazionale “Ripartiamo con un fiore”, promossa da Coldiretti, in collaborazione con AFFI, Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti Covid, per rilanciare il florovivaismo, uno dei settori più colpiti dalla crisi economica determinata dal Covid-19.

“Un settore che ha pagato un prezzo pesantissimo durante la pandemia con una perdita di 1,7 miliardi di euro – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – causato all”azzeramento di eventi pubblici come fiere e assemblee, ma anche privati, con lo stop alle cerimonie, ai matrimoni, comunioni, cresime, battesimi, oltre al rallentamento, che ha rappresentato una vera e propria paralisi della manutenzione e degli investimenti in verde pubblico”.

La Coldiretti nei lunghissimi mesi segnati dalla pandemia, non si è mai fermata e non ha fatto mancare il proprio sostegno ai comparti più penalizzati, come quello del florovivaismo, al quale ha riservato una forte attenzione, mettendo in campo progetti concreti per sostenerne il rilancio. E i risultati cominciano a vedersi.

“E’ un settore che si sta riprendendo molto rapidamente – continua Granieri – e lo dimostra l’aumento record del 33% delle esportazioni di piante Made in Italy nel primo trimestre del 2021. Un comparto che va tutelato perché in gioco c’è il futuro di oltre 100 mila lavoratori, che arrivano a 200 mila posti di lavoro se teniamo conto anche delle filiere per un valore della produzione italiana di fiori e piante che arriva a 2,7 miliardi di euro”.

E questa ripresa si registra anche nel Lazio, che mantiene la sua posizioni tra le regioni italiane più produttive nel settore orto-florovivaistico, confermandosi al quarto posto per il mercato di fiori e piante, con 125 milioni di euro e al nono posto per il mercato vivaistico con 42 milioni di euro.

Nella regione il florovivaismo rappresenta un comparto importante dell’agricoltura, soprattutto nelle province di Roma e Latina, dove gran parte della superficie agricola è destinata a colture florovivaistiche che comprendono piante in vaso da interno ed in piena aria, piante ortive, fiori e fronde recise, piante di tipo mediterraneo. Latina si distingue, inoltre, per la presenza di imprese con dimensioni più ampie rispetto alle altre province laziali.

Le limitazioni adottate per arginare i contagi hanno rafforzato la voglia di stare nel verde. Uno degli effetti che ha comportato la pandemia è stato quello di avvicinare più persone al giardinaggio e alla cura dei propri balconi e terrazzi. Quasi 7 italiani su 10 (68%) vanno a caccia di piante nei vivai per abbellire case e giardini, difendersi da zanzare e insetti, ma anche per coltivare frutta e ortaggi in balcone. E’ quanto emerge da una recente indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa proprio il mese scorso, anche se a pesare sulla ripresa del settore florovivaistico, dopo la pandemia è ora l’impennata dei costi di produzione con aumenti fino al 25% delle materie prime per imballaggi, energia, concimi e trasporti anche per le carenze su logistica ed infrastrutture del sistema Italia.

“Quello del florovivaismo è un settore strategico – aggiunge Granieri – Non dobbiamo poi sottovalutare il contributo che questo settore offre alla mitigazione climatica e alla tutela dell’ambiente. A caratterizzare la produzione è una distintività, che non ha eguali, ma deve affrontare la concorrenza dei paesi extra comunitari. E’ necessario potenziare quindi la capacità dell’export ed è anche su questo che stiamo lavorando. L’impegno della Coldiretti è quello di intervenire per rimuovere gli ostacoli di una concorrenza aggressiva fuori della Ue per potenziare le esportazioni”.

Le composizioni floreali per l’iniziativa “Ripartiamo con un fiore” sono un segnale di speranza per sostenere il ritorno alla vita di comunità nelle piazze, dei musei, dei luoghi di cultura e arte, dopo l’isolamento imposto dal Covid con garofani, gerbere, lilium, achillee, limonium, solidago, statici, lisianthus, aspidistre, aralie, monstere, ruscus e gerbere coltivate in Italia.