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Euro 2020, l’Italia va in finale, sul litorale la festa “degenera”: assembramenti e follia in strada

7 luglio 2021 | 11:07
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L’Italia va in finale ed esplodono i festeggiamenti: il litorale romano si è dipinto di bianco, rosso e verde nelle piazze e nelle strade invase da migliaia di tifosi

Roma – L’Italia ha vinto ai rigori contro la Spagna e ora è pronta a volare in finale. Una partita sofferta ma il rigore decisivo di Jorginho ha trasformato in pochi secondi il sogno degli italiani in realtà, e nel Bel Paese esplode la festa.

I festeggiamenti sono partiti fin da subito e il litorale romano si è dipinto di bianco, rosso e verde nelle piazze e nelle strade invase da migliaia di tifosi. Un’atmosfera che ha coinvolto molte città del litorale fino a tarda notte, mandando il traffico in tilt sul lungomare e nelle zone periferiche.

Pomezia

Festeggiamenti “folli” a Pomezia e Torvaianica, tra assembramenti, guida spericolata e atti estremi in strada. Questa volta, a differenza dell’ultima, non ci sono state risse in piazza, ma i tifosi hanno comunque esultato con azioni estreme in barba alla sicurezza pubblica.

Persone che sono salite sopra al tettino delle macchine ferme nel traffico, automobili stracolme di passeggeri, tifosi che si sono lanciati letteralmente in mezzo alla strada mentre passavano i veicoli: tutto ciò anche davanti alla caserma dei Carabinieri di Pomezia. Atteggiamenti sopra le righe da parte di migliaia di persone accalcate per esultare della vittoria. Per fortuna, questa volta, nessuno si è fatto male, anche grazie al monitoraggio costante delle forze dell’ordine.

L’Amministrazione comunale invece ha contribuito a rendere la notte ancora più magica a Pomezia illuminando di blu la Torre Civica di Piazza Indipendenza.

Ostia

Anche Ostia è stata travolta dalla febbre azzurra: centinaia le auto in coda che hanno letteralmente paralizzato il lungomare Paolo Toscanelli e che, a colpi di clacson, si sono dirette verso il Pontile, da sempre teatro per eccellenza dei festeggiamenti calcistici del quartiere.

Proprio il Pontile e l’antistante piazza dei Ravennati, infatti, sono stati il cuore della grande festa: la vittoria della Nazionale sulla Spagna, strappata ai rigori, è stata celebrata con fuochi d’artificio sul mare, fumogeni, canti, salti e balli durati ore.

Irrefrenabile l’entusiasmo dei tifosi, specie di quelli più giovani che, a petto nudo, stretti l’uno all’altro e rigorosamente senza mascherina – con buona pace delle norme anti-Covid – hanno intonato i cori da stadio che hanno fatto la storia degli Azzurri: uno su tutti, il celebre “poporopopopo” dei Mondiali del 2006.

Ma l’ondata di entusiasmo dei cittadini del X Municipio non si è certo fermata ad Ostia: anche fra le strade dell’entroterra hanno risuonato trombette, grida e qualche fuoco d’artificio.

Ardea, Anzio e Nettuno: festa in strada e… tuffi in fontana

Il caos dei festeggiamenti ha travolto anche Ardea, Anzio e Nettuno, dove i clacson dei veicoli hanno suonato per ore, almeno fino alle 3 di notte.

Grida di gioia nei locali e in strada e nella festa qualcuno ha colto anche l’occasione per fare un tuffo in fontana: un uomo a torso nudo con il cappello dell’Italia, infatti, si è fatto un bagno in una fontana di Nettuno sotto gli occhi di tutti i passanti. Non sono mancati neanche ad Ardea e ad Anzio fuochi d’artificio, cori di strada, balli e tifosi che esultavano in piedi sui tettini delle macchine. 

(Il Faro online)