Sanità, Cisl Medici: “Assunti 10mila operatori nel 2018? Vogliamo dati concreti”

14 luglio 2021 | 16:22
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Sanità, Cisl Medici: “Assunti 10mila operatori nel 2018? Vogliamo dati concreti”

“Se così fosse, allora dovremmo vedere ridursi la spesa per le prestazioni aggiuntive e precipitare i tempi di attesa per i pazienti”

Roma – “Evidenziamo come l’immagine apparsa sul sito Salute Lazio della Regione sia senza dubbio graficamente ben realizzata ed esteticamente accattivante”. Così in un comunicato, la Cisl Medici Lazio  e la Cisl Medici di Roma Capitale/Rieti.

“A completamento pubblicitario la scritta ‘Nel Lazio 10mila operatori della sanità assunti dal 2018‘. Una cifra importante che nelle intenzioni della regione vuole rendere merito all’impegno della struttura dell’assessorato”, scrivono Luciano Cifaldi e Benedetto Magliozzi, segretari della organizzazione sindacale.

“Alcune domande tuttavia crediamo debbano essere poste sperando di ottenere, almeno per una volta, una risposta – proseguono i due medici sindacalisti della Cisl -. Quanti medici sono stati assunti? Quanti infermieri? Quanti biologi, veterinari, psicologi? Quanti tecnici di radiologia, quanti tecnici di laboratorio, quanti della prevenzione? Quante ostetriche, quanti pedagogisti? E quanti sono stati assunti a tempo indeterminato? E quanti a tempo determinato tanto per ingrossare le fila dei precari?

E quanti di questi sono stati assunti nelle Asl periferiche che storicamente risentono della carenza di personale che diventa sempre più grave al punto da fare scendere in piazza numerosi sindaci come accaduto sabato scorso a Colleferro? Ma soprattutto, quanti consulenti sono stati assunti nelle Asl in nome dell’emergenza Covid? E per quali cifre visto che si ha notizia di pagamenti su base oraria che hanno dell’inverosimile? E per quali compiti sono stati assunti questi super consulenti strapagati? Compiti assistenziali? Compiti formativi? Altro?”

“Ma torniamo a quanto scritto sul portale della Regione Lazio: si è letto che nel Lazio 10mila operatori della sanità sono stati assunti dal 2018. E quanti sono gli operatori usciti dal 2018 ad oggi dal sistema sanitario del Lazio per pensionamenti e dimissioni? Ci sono reparti e interi ospedali in sofferenza come sono in sofferenza i medici, per limitarci alla nostra categoria, che sempre meno riescono ad usufruire di ferie e turni di riposo.

E se tra i 10mila operatori assunti dovesse essere preponderante la parte medica, cosa di cui dubitiamo fortemente, allora dovremmo vedere ridursi la spesa per le prestazioni aggiuntive e precipitare i tempi di attesa per i pazienti”.

“La realtà – concludono – di chi lavora in prima linea ci dice che non è così: aspettiamo dati concreti e smentite
(Il Faro online)