Vigilanza finanziaria, la Santa Sede tra le “giurisdizioni più virtuose”. Il rapporto dell’Asif

15 luglio 2021 | 12:22
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Vigilanza finanziaria, la Santa Sede tra le “giurisdizioni più virtuose”. Il rapporto dell’Asif

Nel 2020 sono state ricevute “solo” 89 segnalazioni di attività sospetta e sono stati inviati all’UPG 16 rapporti

Città del Vaticano – La Santa Sede “in alcuni ambiti si posiziona tra le giurisdizioni più virtuose”. Lo registra il Rapporto Asif 2020 che spiega che ciò “avviene ad esempio nel settore finanziario: per l’attività di Vigilanza dell’Asif e per lo Ior – unico istituto autorizzato ad esercitare professionalmente attività di natura finanziaria. Inoltre, a livello globale, la giurisdizione ha ricevuto una delle migliori valutazioni, al pari dei Paesi più attivi nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo”.

Nel dettaglio, il Rapporto fornisce un ampio resoconto dell’attività svolta dall’Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria nel corso del 2020, che è stato per l’Asif un anno intenso, e non solo a causa della pandemia: “A gennaio – ricorda il Vaticano – avveniva il rientro nel circuito di scambio informativo del Gruppo Egmont (Egmont Secure Web); ad aprile si insediava una nuova Direzione, per affiancare il Presidente, nominato a novembre 2019 e al fine di meglio supportare gli accresciuti impegni dell’Autorità, l’organico disponibile passava da 9 a 13 unità. Alla fine dell’anno veniva approvato un nuovo Statuto che, tra le altre cose, ne definiva più adeguatamente la struttura, separando il precedente Ufficio Vigilanza e Regolamentazione nell’Ufficio Vigilanza e nel nuovo Ufficio Regolamentazione e Affari Legali”.

Il rapporto dà conto dei risultati della valutazione di Moneyval, che, per la prima volta, si è concentrata sull’effettivo funzionamento del sistema di prevenzione e contrasto e del finanziamento del terrorismo. Le precedenti valutazioni avevano riguardato la sola conformità agli standard internazionali. Il giudizio finale ottenuto, sintetizza il
Vaticano, “premia la serietà e il rigore dell’approccio seguito dalla Santa Sede e dallo Stato della Città del Vaticano”.

Clicca qui per leggere il rapporto Asif 2020 completo

In relazione all’attività di Informazione Finanziaria, nel 2020 ha trovato conferma il trend crescente nella proporzione tra rapporti inviati all’Ufficio del Promotore di giustizia e segnalazioni ricevute. In particolare, sono state ricevute dall’Asif 89 segnalazioni di attività sospetta e sono stati inviati all’UPG 16 rapporti. Intensa è stata poi l’attività di cooperazione, sia a livello interno che internazionale. Nel 2020 sono state scambiate 49 richieste di informazioni con altre Autorità vaticane, riguardanti 124 soggetti.

“Del pari, significativa – annota il Vaticano- è stata l’attività svolta in ambito internazionale, corroborata dalla sottoscrizione di due nuovi protocolli d’intesa. L’Asif ha infatti scambiato 58 richieste di informazioni con UIF estere su 196 soggetti e ha inviato 19 comunicazioni spontanee riguardanti 104 soggetti. Ciò ha anche consentito all’ASIF di collaborare attivamente con le forze di indagine vaticane, nell’ambito dei protocolli d’intesa in essere”.