Roma, i carabinieri intervengono per sventare un suicidio ma lo arrestano per possesso di arma illegale

16 luglio 2021 | 11:35
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Roma, i carabinieri intervengono per sventare un suicidio ma lo arrestano per possesso di arma illegale

I Carabinieri sono intervenuti su richiesta della compagna, la quale poco prima aveva ricevuto dei messaggi sul cellulare che annunciavano intenti suicidi

Roma – La scorsa notte, i Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara coadiuvati da quelli del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un romano di 44 anni, con l’accusa di detenzione di arma clandestina.

I Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo su richiesta della compagna, la quale poco prima aveva ricevuto dei messaggi sul cellulare che annunciavano intenti suicidi. I militari hanno quindi raggiunto velocemente l’abitazione dell’uomo ma lo hanno trovato che dormiva.

Nell’appartamento i militari hanno poi rinvenuto, a seguito di perquisizione, una pistola calibro 22, modello 76, con matricola abrasa e 8 cartucce che sono stati sequestrati. L’uomo è stato portato presso l’ospedale San Giovanni di Roma per accertamenti al termine dei quali è stato dimesso con prognosi di “disturbo bipolare”. Successivamente è stato condotto in caserma dove è stato trattenuto in attesa di essere portato presso il Tribunale di Roma per l’udienza di convalida, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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