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Giornata Internazionale degli scacchi 2021: perché si celebra il 20 luglio

20 luglio 2021 | 07:00
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Giornata Internazionale degli scacchi 2021: perché si celebra il 20 luglio

Curiosità ed origini della Giornata dedicata al gioco di strategia per eccellenza

Gli scacchi sono il gioco strategico per eccellenza e rappresentano uno dei passatempi preferiti di milioni di persone in tutto il mondo, ma per i veri appassionati è una vera e propria competizione: i giocatori muovono i 16 pezzi a disposizione su una scacchiera bianca e nera, dove lo scopo perseguito è quello di catturare il pezzo più importante, il Re, che va protetto e non esposto a pericoli, perché la sua cattura equivale alla sconfitta ed alla conclusione del gioco. Questo stimolante passatempo viene celebrati il 20 luglio di ogni anno con la Giornata Internazionale degli scacchi.

La festa è stata stabilita dall’Unesco nel 1966. La scelta della data non è casuale: il 20 luglio, infatti, ricorre il giorno in cui è stata fondata la Fide, la Federazione Internazionale degli scacchi, nel 1924 a Parigi durante le ottave Olimpiadi Moderne, in cui gli scacchi erano una delle categorie.

Gli scacchi non solo sono un divertimento, ma si tratta di un gioco che tiene in allenamento la nostra mente, grazie alla riflessione che comporta e le strategie da attuare

La storia degli scacchi

Le origini degli scacchi sono incerte, ma si suppone che siano nati in India. Sono stati introdotti in Europa dagli arabi intorno all’anno mille nei loro territori, da cui poi si diffusero in tutto il continente. Nel tempo divenne sempre più popolare: intorno al XVI secolo si diffusero i primi giocatori famosi, ospitati dai signori italiani (all’epoca l’Italia era la culla degli scacchi) e dai re spagnoli nelle loro corti, dove si organizzavano tornei con ricchi premi. Il mecenatismo dei potenti diede un grande contributo allo sviluppo tecnico degli scacchi, che raggiunse livelli fino ad allora sconosciuti.

Nell‘Ottocento la maggior parte dei giocatori scacchistici ignorava le considerazioni strategiche introdotte nel secolo precedente, prediligendo partite spettacolari e alla ricerca di colpi a sorpresa. Questi giocatori erano detti “romantici”. Nell’Ottocento venne anche organizzato quello che può essere definito il primo grande torneo internazionale degli scacchi, svolto a Londra nel 1851.

Verso la fine dell’Ottocento nasce la scacchistica moderna, che si distacca dallo stile spericolato dei giocatori romantici. Nel 1924 nasce la Fide, che organizza il campionato del mondo ed assegna i titoli di maestro e gran maestro degli scacchi. In molti paesi del mondo gli scacchi vengono insegnati nelle scuole, perché sono uno strumento eccezionale per migliorare la capacità di concentrazione, di memoria e di gestire situazioni sempre più complesse.
(Il Faro online)