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Rifiuti, Pernarella (M5S Lazio): “Il problema si risolve con impianti in aree idonee a supporto della differenziata”

"Il Piano Rifiuti regionale va aggiornato. Dobbiamo trasformare l'emergenza in un'opportunità"

Regione Lazio – “Il tema rifiuti in questo momento è un tema centrale ed è una sfida a cui dobbiamo rispondere in maniera realistica senza campanilismi o intenti speculativi. Stiamo vivendo un’emergenza frutto di una serie di scelte che negli anni hanno visto la creazione di un sistema impiantistico gestito e regolato quasi completamente da privati ed autorizzazioni ad impianti rilasciate per lo più in fase di commissariamento, anche quando quegli impianti si sarebbero potuti evitare. Per questo motivo l‘ipotesi commissariamento va scongiurata in tutti i modi, qualunque siano le condizioni”.

Così la consigliera Gaia Pernarella nel corso della Commissione Rifiuti della Regione Lazio, durante la quale l’assessore Valeriani ha relazionato sullo stato delle cose.

“Non servono inceneritori o mega-strutture – ha continuato Pernarella – ma una rete integrata di impianti piccoli e diffusi sul territorio a supporto della differenziata, affinché approdino in discarica solo gli scarti di lavorazione, snellendo di fatto il quantitativo che arriva in essa. Solo in questo modo eviteremo le continue emergenze che la nostra regione si ritrova a subire a cicli quasi prestabiliti e discariche inquinanti che i cittadini non vorranno mai nel proprio territorio. I fondi per poterli realizzare ci sono, occorre la volontà di sensibilizzare le amministrazioni locali e invertire la rotta del monopolio dei privati. Ma va anche approvata al più presto la legge sulla governance degli ATO, perché le province non riescono ad adempiere al compito di individuare le aree idonee, né tantomeno hanno aggiornato la mappatura delle zone adatte ad accogliere gli impianti. Perché il MITE è stato chiaro: gli impianti si fanno nelle arre idonee e non nel comune che inquina di più o non è nostro amico, ed è nostro dovere di amministratori far passare il principio di legge”.

Il Piano Rifiuti va aggiornato – ha concluso la consigliera M5S – considerando questo aggiornamento una buona pratica che andrebbe applicata ad ogni pianificazione regionale e, se vogliamo essere onesti con i cittadini, va anche detto che proprio il Piano della Regione Lazio prevede un ATO che comprende Roma e provincia. Questo vuol dire che nella Capitale vanno a trattare rifiuti anche i comuni limitrofi, compresi quelli che sono saliti sulle barricate contro la possibilità di un impianto nel proprio territorio. Va invertita la tendenza in cui la nostra regione si è impantanata e va trasformata questa crisi in un’opportunità di cultura ambientale, anche attraverso nuovi investimenti che possano rendere le nostre imprese competitive. Solo in questo modo non ci ritroveremo a vivere ciclicamente emergenze che ricadono principalmente sui cittadini”.
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