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Emergenza rifiuti a Latina, la Saf corre in aiuto

29 luglio 2021 | 09:56
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Emergenza rifiuti a Latina, la Saf corre in aiuto

L’impianto di Colfelice ha dato l’Ok al conferimento di 10 tonnellate in più al giorno di indifferenziato

Latina – Ieri l’impianto Saf di Colfelice, in provincia di Frosinone, ha dato l’ok per il conferimento di ulteriori 10 tonnellate giornaliere di rifiuti indifferenziati.

Dunque, in totale, la città di Latina arriverà a conferire 140 tonnellate delle 160 complessive prodotte quotidianamente, un altro piccolo passo in avanti nella gestione dell’emergenza causata dalla chiusura temporanea dell’impianto Rida di Aprilia.

Nel frattempo, è stato consegnato il cantiere per la riqualificazione dell’isola ecologica di Latina Scalo, in Via delle Industrie. La conclusione dei lavori è prevista entro 150 giorni e il progetto prevede l’inserimento di una compostiera di comunità oltre all’acquisto di circa 10mila compostiere domestiche che verranno affidate ai cittadini che ne faranno richiesta.

L’operazione, nata da un progetto sviluppato tra i Comuni di Latina, Pontinia, Aprilia, Sabaudia e Sermoneta, vede concretizzarsi quella indispensabile collaborazione tra Enti per sviluppare su ogni territorio infrastrutture moderne ed efficienti dedicate alla gestione dei rifiuti.

A Latina si punta alla riqualificazione di un’area abbandonata da decenni, si sviluppa anche l’importante sezione relativa al compostaggio della frazione umida, il tutto finanziato dalla Regione Lazio per un importo complessivo di circa 1 milione e 400mila euro. Sono invece prossimi a terminare i lavori di ristrutturazione dell’isola ecologica della Chiesuola che potrebbe tornare operativa per l’inizio della stagione autunnale.

La questione rifiuti è estremamente sentita nel capoluogo pontino. Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Andrea Marchiella, è intervenuto per parlare di rifiuti e in particolare sui cumuli segnalati negli ultimi giorni nelle periferie di Latina.

“Ogni estate – dice Marchiella – il Comune si ritrova a vivere tale situazione di degrado, dopo 5 anni ancora non siamo riusciti a risolvere l’emergenza e siamo sempre alle prese con il problema Rida Ambiente. So bene che la competenza in materia spetta ad altri ma questo non deve essere un alibi per l’Amministrazione, né tantomeno per l’azienda Abc. A lasciarmi allibito è soprattutto l’ennesima discriminazione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B: è mai possibile che si riesca a pulire il centro e non si faccia altrettanto per le periferie? Sono anni che evidenziamo nei nostri interventi la tendenza di questa Amministrazione a dimenticare le problematiche di borghi e quartieri, eppure le nostre sollecitazioni non sono mai state recepite dalla Maggioranza.

Che Abc avesse iniziato con il piede sbagliato era evidente da subito, ma ora credo che sia uscita definitivamente fuori strada! L’unico aspetto positivo, in assenza di vere direttive politiche, è rappresentato dalla presenza di figure competenti all’interno della macchina Abc: sono persone che ascoltano e grazie a loro tutte le nostre segnalazioni vengono evase. Peccato che la loro disponibilità e la loro professionalità non possano bastare a risolvere i problemi”.

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