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Tokyo 2020, l’Italia batte gli Usa 12-11 in rimonta: Settebello verso i quarti

29 luglio 2021 | 10:29
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Tokyo 2020, l’Italia batte gli Usa 12-11 in rimonta: Settebello verso i quarti

Finisce con l’Italia ad esultare per il 12-11 raggiunto in volata dopo la partenza scioccante, che non ti aspetti, sotto 4-0 dopo 5 minuti

Tokyo – La vittoria del cuore e dei muscoli, della testa e della determinazione. Finisce con l’Italia ad esultare per il 12-11 raggiunto in volata dopo la partenza scioccante, che non ti aspetti, sotto 4-0 dopo 5 minuti. Gli States strappano subito con due extra player e due rigori. Al primo minuto del secondo periodo l’allarme sembra essere rientrato: azzurri a -1 con la ripartenza vincente di Presciutti, dopo i gol rabbiosi di Luongo e Di Fulvio nel finire di parziale. Ma c’è da lottare ancora perché i campioni del mondo sono sott’acqua di nuovo (7-4 a 35″ da giocare del secondo tempo e 8-5 in apertura di terzo periodo),

Come era successo con la Grecia (6-2 sotto alla fine del terzo tempo), rialzano la testa e raggiungono il pari, 9-9, con capitan Figlioli al minuto 24’49”. Ne rimangono più di sette da giocare; una nuova partita. Incredibile ma vero gli americani tornano sul +2. E’ un’altalena con il Settebello sempre ad inseguire e la riacciuffa per la seconda volta (Luongo con l’uomo in più e Di Fulvio su rigore guadagnato da Aicardi). Poi negli ultimi due minuti Nicholas Presciutti segna il gol partita, unico vantaggio dell’Italia. Risolutivo. Sabato 31 luglio alle 11:20 italiane c’è il Giappone che più tardi affronta la Grecia, se perde qualifica l’Italia ai quarti di finale. Finora è stato sconfitto da Stati Uniti (15-13) e Ungheria (16-11).

La partita

Stati Uniti avanti al primo affondo con Obert in superiorità numerica (1-0). Settebello che fatica a carburare: Holland corre pochi rischi. Bowen, sempre con l’uomo in più, firma il 2-0 e su rigore il 3-0. Renzuto Iodice ci prova ma non fa male; nell’azione successiva difende male sul centroboa statunitense Smith: altro rigore e trasformazione glaciale di Irving per il 4-0. Campagna chiama time out e scuote i ragazzi senza usare mezzi termini. Il Settebello risponde con un micidiale uno-due firmato da Luongo (extra player) e Di Fulvio (perimetro) per il 4-2 che chiude la prima frazione.

Si riparte e Presciutti concretizza uno splendido contropiede (4-3). Del Lungo sale in cattedra e stoppa Vavic e Bowen, ma non la saetta dai sei metri di Daube (5-3). Stati Uniti tornano sul +3 con il “ligure” Cupido che sfrutta la superiorità numerica per il 6-3. Botta e risposta tra Di Fulvio (sei metri) e Cupido (uomo in più) per il 7-4. Si iscrive a referto anche Figlioli, che sul suono della seconda sirena sigla il 7-5 e mantiene l’Italia sul -2.
Ritmi altissimi anche in avvio di terzo tempo. Hooper e Di Fulvio, entrambi in superiorità numerica, siglano le reti del veloce 8-6: gol dell’americano convalidato dal Var con Del Lungo che respinge il tiro oltre la linea di porta. Non c’è un attimo di respiro. Gli squilli di Vavic (conclusione ravvicinata) e Di Fulvio (uomo in più) mantengono il gap tra le due squadre invariato (9-7). Holland è reattivo sulle bordate di Echenique e Di Fulvio. Altro fallo da rigore di Bodegas, che finisce la sua partita, ma Bowen spara sulla traversa. Di Fulvio (extra player) è in versione extra lusso e stampa il 9-8 all’ultimo mini break.

Il Settebello ci crede. Figlioli riequilibra il punteggio in apertura (9-9). Gli Stati Uniti tornano avanti velocemente con Irving (superiorità). Figlioli si guadagna di mestiere un rigore che però spedisce sulla traversa. Nell’azione successiva arriva il micidiale 11-9 di Obert. Gli americani si illudono. L’Italia non è mai domata. La partita con la Grecia dovrebbe insegnarlo, ma gli Stati Uniti forse non l’hanno studiata bene. Così in doppia superiorità Luongo non fallisce l’11-10, Di Fulvio trasforma il rigore guadagnato da Aicardi su Daube e Presciutti infila il corridoio per il sorpasso a cento secondi dal termine (12-11). Il primo vantaggio del Settebello spezza il ritmo agli Stati Uniti. L’Italia difende bene, non rischia più nulla e finisce con gli applausi del cittì.

Campagna: “Reagito da grande squadra”

“Se non prendiamo gli schiaffi non reagiamo. All’inizio avevamo poca “cazzimma”. Anche oggi abbiamo reagito da grande squadra. Abbiamo macinato gioco: siamo stati un diesel. Ho chiesto calma fino alla fine. I ragazzi hanno capito e hanno disputato un grande match, contro un avversario molto fisico. Questi schiaffi servono per svegliarsi, ma adesso basta perché in una competizione del genere non possiamo permetterceli. I nostri avversari sanno che non molliamo mai. Adesso pensiamo al Giappone”.

Di Fulvio: “Dobbiamo eliminare questi black-out”

“Abbiamo sofferto la loro aggressività. Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, soprattutto a livello fisico. Siamo riusciti a rimontare come squadra: ci siamo compattati in difesa, abbiamo sofferto in attacco e piano piano siamo rientrati. All’inizio eravamo inguardabili: stavamo ancora dormendo. Dobbiamo eliminare questi black-out. Sappiamo qual è il nostro valore: abbiamo rispetto di tutti, ma non temiamo nessuno”. (fonte Fin official website, foto Giorgio Scala – DBM)

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