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Terracina, il Consiglio comunale approva il Piano regolatore del porto

L'Assessore Marcuzzi: "Per ottenere finanziamenti da enti superiori bisogna essere preparati e con idee chiare e avere studi di fattibilità concreti"

Terracina – Ieri in Consiglio Comunale è stata votata all’unanimità la delibera contenente il progetto del Piano Regolatore del porto di Terracina.

L’assessore all’Urbanisitica e vicesindaco Pierpaolo Marcuzzi commenta il provvedimento approvato: “Tengo a sottolineare innanzitutto i toni pacati e interessati da parte di tutti, con la consapevolezza che lo sviluppo dell’area portuale potrà avvenire non solo con la riqualificazione della stessa, ma con interventi importanti in tutto il resto dalla città, con sistemi di collegamento alternativi e sostenibili, che puntano a decongestionare il centro cittadino dal traffico veicolare.

I punti cardine della discussione in aula sono stati la riqualificazione del Borgo Pio, con il rilancio del mercato Marina, i parcheggi di scambio, lo sviluppo del polo trasporti e lo stombinamento del canale nel tratto urbano.

Tutti siamo consapevoli che per ottenere finanziamenti da enti superiori bisogna essere preparati e con idee chiare, che bisogna avere studi di fattibilità concreti e non farsi trovare impreparati. Il progetto approvato oggi – prosegue Marcuzzi – , punta a migliorare le attività portuali e a collegarle al resto della città per valorizzarne il potenziale turistico, commerciale e di intrattenimento.

Si tratta di obiettivi ambiziosi per il cui raggiungimento è necessario attuare una serie di misure fondamentali. Innanzitutto il rinnovamento e il riordino delle strutture di servizi portuali, gran parte dei quali convogliabili nella nuova stazione marittima, e della viabilità, con l’introduzione di nuovi collegamenti carrabili e ciclo-pedonali. Quindi il potenziamento della rete di collegamenti marittimi con le località rivierasche limitrofe e lo sfruttamento del mare come via di comunicazione implementabile a quella stradale.

C’è poi la riqualificazione delle aree verdi esistenti e l’introduzione di nuove aree verdi. È importante integrare la regolamentazione delle funzioni attuali e del sistema di concessioni, anche con l’adeguamento normativo in materia di antincendio. Il piano porti, inoltre, prevede già la realizzazione di una nuova darsena”.

Nel suo intervento Marcuzzi ribadisce che “dalla predisposizione del progetto, proposto dall’Ing. Francesco De Santis nel marzo 2020, ad oggi si sono svolte diverse riunioni promosse dall’allora assessore Gianni Percoco e proseguite dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina, ente che ha già espresso il suo parere favorevole. Successivamente anche l’Amministrazione ha organizzato due incontri istituzionali in presenza con tutti i consiglieri, con le autorità militari che lavorano nell’ambito portuale, con gli ordini professionali di geometri, architetti e ingegneri e con la consigliera Regionale Pernarella.

Causa Covid, in presenza non poteva partecipare chiunque, ma è stata data la possibilità a tutti i cittadini, le associazioni e i portatori di interesse di fare le loro proposte per via telematica al Comune. Al 26 luglio – sottolinea Marcuzzi -, giorno in cui è stata convocata la commissione per approvare l’atto da portare in Consiglio, non erano arrivate proposte progettuali o osservazioni da poter discutere.

Un paio di giorni fa sono arrivate, da parte di un operatore commerciale e da Agenda 21, alcune considerazioni, quasi interamente discusse anche nei mesi scorsi nelle commissioni. Queste osservazioni arrivate nelle ultime ore potranno eventualmente trovare accoglimento per quanto riguarda l’area portuale di proprietà del demanio regionale durante il periodo di osservazioni previsto successivamente all’adozione del piano da parte della Regione Lazio.

Nell’arco temporale riservato alle osservazioni, che si aprirà trenta giorni dopo l’atto di adozione, tutti potranno dire la loro. Ogni osservazione – conclude il vicesindaco – sarà valutata direttamente dalla Regione Lazio. L’atto conclusivo, con il testo eventualmente integrato dalle osservazioni accolte, sarà approvato in modo definitivo dal Consiglio Comunale. Successivamente l’Amministrazione dovrà adeguare il Piano Particolareggiato del Centro Storico Basso e, a seguire, il Piano Regolatore”.

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