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Incendi nelle aree boschive di Fiumicino: il caso finisce sulla scrivania del ministro Cingolani

Il senatore De Vecchis ha presentato un'interrogazione al ministro della Transizione ecologica: "Necessario implementare le misure di prevenzione"

Fiumicino – “Ho presentato un’interrogazione al ministro Cingolani per conoscere quali misure di prevenzione e di messa in sicurezza dei territori che circondano l’area di Fiumicino il Governo intenda mettere in campo, anche presso la Regione, per ridurre i rischi di incendi boschivi che ogni anno, come la triste cronaca di questi giorni ci rammenta, devastano intere aree con perdite enormi in termini di biodiversità, mettendo a rischio l’incolumità delle persone”.

Così, in una nota, il senatore della Lega, William De Vecchis, che aggiunge: “Lo scorso fine luglio, per due giorni consecutivi difatti, si sono sviluppati vasti incendi a Fiumicino, nell’area a ridosso del Passo della Sentinella (leggi qui), originatisi da sterpaglie secche e alberi di aree incolte al limite della strada e capaci di mandare in fumo una grande area di vegetazione e macchia mediterranea”.

“Al netto dell’origine dei roghi, è necessario che il ministro si faccia portavoce presso il Governo della necessità di individuare e implementare reali misure di prevenzione e una attività di selvicoltura capaci di garantire quanto più possibile la continuità degli ecosistemi forestali. La Lega c’è e non dimentica i territori, raccogliendone le istanze di sicurezza sociale ed ambientale: ora anche il Governo faccia la sua parte”, conclude il senatore.

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