Seguici su

Cerca nel sito

Marina di Cerveteri: è polemica sugli alberi abbattuti

Botta e risposta tra l'Amministrazione comunale e il Wwf sull'abbattimento di alcuni eucalipti.

Più informazioni su

Cerveteri – E’ polemica sul taglio degli alberi in corso nella frazione del Marina di Cerveteri. Per chiarire il dettaglio della situazione l’assessora Elena Gubetti ha fatto il punto della situazione.

“In queste ore – spiega la Gubetti – siamo intervenuti per l’abbattimento di alcuni Eucalipti risultati dopo attente analisi, visive e strumentali, effettuate in ripetuti sopralluoghi da parte di agronomi con competenze specifiche, gravemente compromesse e definite non più recuperabili con nessuna tipo di cura.

Piante la cui valenza paesaggistica e ecologica risulta molto limitata, infatti gli alberi presenti ‐ in cattivo stato vegetativo e statico ‐ hanno ormai raggiunto la senescenza fisiologica, risultando inoltre drasticamente penalizzati da ripetuti interventi di capitozzatura e delle quali abbiamo dovuto prevedere l’abbattimento nostro malgrado.

Proprio per avere una possibilità di utilizzare gli spazi rimasti vuoti dopo l’abbattimento, il nostro Comune ha partecipato al Bando ossigeno pubblicato da Regione Lazio che prevede la fornitura e messa a dimora di alberi ed arbusti, per compensare le emissioni di CO2 e contrastare il cambiamento climatico.

Il progetto proposto e’ una riqualificazione importante di alcune aree verdi della Frazione di Marina di Cerveteri che risultavano fortemente compresse e che volevamo riqualificare sia da un punto di vista paesaggistico che da un punto di vista ecologico.

Il progetto realizzato grazie alla collaborazione di 4 agronomi, un architetto paesaggista, un architetto progettista e i tecnici dell’ufficio ambiente, riguarda 8 zone della frazione di mare e prevede la riqualificazione di alcuni parchi, alcune aree verdi e alcuni viali.

La Regione finanzia solo ed esclusivamente gli interventi di piantumazione fornendo direttamente le alberature mentre, tutti gli interventi preparatori dell’area compresi rimozione di vecchie ceppaie, eventuali abbattimenti previsti su alberature malate e a fine vita, e che avrebbero dovuto essere comunque rimosse per garantire la pubblica incolumità, sono interamente a carico dell’Amministrazione Comunale.

L’intervento nel suo insieme, andrà a costituire la “spina dorsale” del sistema arboreo di Marina di Cerenova e sarà realizzato mediante attività mirate di integrazione e sostituzione, finalizzate a garantire la ricucitura del corredo vegetale tra le singole zone, in funzione di una maggiore continuità paesaggistica ed ecologica”.

Il parere del Wwf

“Dopo le precisazioni emerse ieri a cura dell’Amministrazione comunale, nella persona dell’Assessore alle Politiche Ambientali, Elena Gubetti, il Wwf intende sottolineare un aspetto che a proprio dire non è stato sufficientemente valutato, sistematicamente ignorato più in generale lungo tutta la Penisola in questa tipologia d’interventi.

“Ci preme chiarire sin da subito che riteniamo le intenzioni dell’Amministrazione sinceramente volte a voler realizzare un intervento nell’interesse della Comunità e certamente rispettose delle procedure previste. Tuttavia quello che colpisce, in particolar modo a seguito delle precisazioni dell’Assessorato competente, è un approccio culturale che continua a considerare gli alberi come beni con una ‘scadenza’ impressa sulla propria corteccia, un bene ritenuto a fine ciclo produttivo. È proprio un passaggio dalle precisazioni trasmesse alla stampa dall’Assessore Gubetti che emerge tale aspetto, quando leggiamo che gli alberi “hanno ormai raggiunto la senescenza fisiologica”

“Si tratta di un approccio che il Wwf ritiene derivi dal mancato coinvolgimento di competenze che tengano in debita considerazione il valore dell’albero nella sua complessità, un essere vivente la cui capacità di erogare servizi ecosistemici a favore dell’ambiente e delle persone aumenta con l’aumentare degli anni.

Non intendiamo puntare il dito contro qualcuno e non certo contro categorie professionali preziose, ma quando nelle scelte del pubblico come del privato entra in gioco la natura, con le sue peculiarità e i sui tempi, riteniamo sia imprescindibile coinvolgere figure esperte che sappiano leggere gli alberi per le proprie caratteristiche naturali. I tagli in atto a Marina di Cerveteri siamo certi siano stati valutati tecnicamente in modo puntuale ma guardando agli alberi, presi in esame, prevalentemente come un bene in fase di dismissione.

Le Amministrazioni si espongono a rischi anche gravi per gli eventuali crolli che causino danni alle cose o ancor peggio che siano fonte di minaccia all’incolumità delle persone e non si intende affermare che tutti i tagli previsti a Marina di Cerveteri siano da escludere, ma si è altrettanto convinti che alcune delle piante delle quali è stato programmato l’abbattimento potrebbero efficientemente continuare la propria opera a vantaggio dell’ecosistema urbano che li ospita. Si è inoltre consapevoli che il progetto avviato dal Comune porterà nuovi 170 alberi, ma certo gli alberi destinati al taglio non sono equiparabili in termini di servizi ecosistemici oggi erogati. Le nuove piante prima di raggiungere una tale capacità dovranno infatti crescere ancora molto.

“Insomma, dovremmo imparare a guardare diversamente questi interventi, a valutare il valore dell’albero nella sua interezza, complessità e potenzialità. Ed è oggi il momento per farlo, sia perché ne abbiamo le conoscenze sia perché se restasse il taglio l’unica risposta al raggiungimento della “senescenza fisiologica”, l’intero Paese, tutte le grandi Città caratterizzate da viali alberati e da un importante patrimonio verde, potrebbero nell’arco di pochi anni apparire come vittime di una guerra dalle cui ceneri lentamente dovrà ripartire la fisionomia dei luoghi. Forse abbiamo un’alternativa immaginando invece un progressivo rinnovamento.”

Ovviamente il Wwf resta pienamente disponibile al confronto e a fornire il proprio contributo, ove ritenuto utile”.

Più informazioni su