Vertenza Abramo Customer Care, l’Ugl Telecomunicazioni chiede di “garantire gli stipendi”

7 agosto 2021 | 12:35
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Vertenza Abramo Customer Care, l’Ugl Telecomunicazioni chiede di “garantire gli stipendi”

Stefano Conti sottolinea: “L’Italia non può permettersi di perdere oltre 3500 posti di lavoro e non possono permetterselo le regioni del sud coinvolte”

In merito alla vertenza Abramo Customer Care, l’Ugl Telecomunicazioni si appella “al principio di Responsabilità Sociale d’Impresa e chiede di continuare a garantire il pagamento degli stipendi soprattutto a fronte dei ritardi relativi alla erogazione del Fis da
parte dell’Inps”.

Lo dichiara il segretario nazionale UGL Telecomunicazioni, Stefano Conti, al termine del tavolo convocato presso il Mi.Se. relativo alla vertenza della Abramo C.C. che ha visto la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali, Inps, Comuni e Regioni interessate dai siti lavorativi.

“Da parte sua, l’azienda è ancora in attesa degli esiti del ricorso, che si avrà il 24 agosto – prosegue Conti -, presentato per via giudiziaria relativo alla mancata concessione con esito positivo del DURC (Documento Unico di regolarità contributiva), certificazione senza la quale, l’azienda non ha la possibilità di partecipare alle gare né di riscuotere crediti per svariati milioni di euro da diversi committenti pubblici. Somme tramite le quali Abramo Customer Care riuscirebbe a continuare a pagare contributi e retribuzioni agli oltre 3500 lavoratori.

La mancata retribuzione degli stipendi andrebbe ad inficiare tutto ciò che di buono è stato realizzato dai lavoratori tra i quali serpeggiano sentimenti diffusi di paura ed incertezza.

L’Italia non può permettersi di perdere oltre 3500 posti di lavoro e non possono permetterselo soprattutto le regioni del sud coinvolte”.

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