Mariacristina Masi (Fratelli d’Italia): “Ecco perché puntiamo al Campidoglio”

11 agosto 2021 | 17:49
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Masi: “Tanti problemi irrisolti nel X Municipio; viabilità, trasporti, traffico, turismo, economia. C’è assoluto bisogno di una sponda competente e motivata nel consiglio comunale di Roma”

OSTIA X MUNICIPIO – “Firmata la mia candidatura per l’Assemblea Capitolina nella lista di FDI. Potrei dire si parte, ma in realtà continuiamo un lavoro costante che non abbiamo mai smesso, perché abbiamo ben chiaro che la nostra forza è la nostra gente”.

In queste poche parole, twittate qualche tempo fa per ufficializzare la corsa al Campidoglio, Mariacristina Masi racchiude l’essenza di tutto il suo impegno politico. Ci sono alcune “parole chiave” che spiegano meglio di mille slogan quello che intende per impegno politico.

“Lavoro costante”. Mariacristina Masi non è un’improvvisata della politica… “Credo che la conoscenza dei meccanismi amministrativi – afferma in un’intervista al Faro online – sia la base per essere davvero concreti nel dare risposte alla cittadinanza. Ma conoscere quei meccanismi non vuol dire studiarli a tavolino, bensì viverli nella quotidianità di un percorso di crescita sui territorio, da militanti prima, da amministratori poi. E questo è un tratto che caratterizza non solo la mia persona ma tutta la squadra di Fratelli d’Italia”.

“La forza è la gente”. E’ il principio per cui chi si impegna in politica lo fa per dare risposte alla collettività e non per meri interessi personali, di partito o di bottega: “Abbiamo iniziato – afferma Maria Cristina Masi – un tour per i quartieri di Roma, per sentire la voce della gente, troppo spesso dimenticata. Per noi non è una novità, ma proseguire in un percorso che da sempre ha visto il dialogo con la città come motore per ogni proposta politica. Questo vuol dire militanza, non altro”.

Lei viene da Ostia e la conosce benissimo. Quali sono le criticità che, ad oggi, vede come maggiore preoccupazione?
“Non si può non parlare di traffico e viabilità. La situazione continua ad essere critica, e l’amministrazione uscente è riuscita persino a peggiorare la situazione, con quello scellerato progetto di pista ciclabile portato avanti senza un piano parcheggi e un piano viabilità degni di questo nome. Un altro esempio di improvvisazione, che non fa il bene di una comunità”.

Sempre parlando di mobilità, è ancora tutto da risolvere il nodo della Roma-Lido. Una situazione disastrosa, che vede ancora oggi un servizio carente, proprio nel momento in cui si dovrebbe spingere di più. Di chi la colpa? In questo caso sia Raggi che Zingaretti hanno le proprie colpe, ma più in generale è la distrazione degli Enti superiori, Pisana e Campidoglio, che penalizza il nostro territorio”:

Altri aspetti su cui intervenire?
“Ostia Antica patrimonio Unesco. E’ una battaglia che perseguiamo da anni, e crediamo sia inaccettabile che non si sia ancora arrivati a meta. E’ una delle bellezze uniche nel suo genere, ma serve un’amministrazione capitolina convinta per arrivare all’obiettivo.

Per non parlare della vocazione turistica di un territorio come Ostia, mai valorizzato a dovere, in un sistema integrato di offerta che preveda balneazione, ristorazione, ricettività, cultura ed entroterra racchiusi in un brand da poter ‘spendere’ nel mercato dei tour operator”.

Lei più di una volta ha chiamato in causa il Campidoglio, proprio l’Istituzione dove si sta candidando…
“Eh si, perché non c’è dubbio che tutto parta da Roma. Se un Municipio vuole avere voce in capitolo e migliorare la qualità della vita sul suo territorio, non può prescindere dall’avere rappresentanti in Campidoglio. A patto che questi rappresentanti siano davvero motivati a spendersi per il Municipio e, soprattutto, ne conoscano bene risorse e problematicità”.

In corsa per uno scranno di consigliere comunale per Fratelli d’Italia, quindi. In tandem con De Priamo: perché questa scelta?
“Andrea De Priamo – conclude Mariacristina Masi – è un politico che incarna lo stesso spirito di servizio alla collettività che mi contraddistingue. Non ha paura di stare in mezzo alla gente, di sentirla e coglierne i bisogni; è un politico preparato e sa anche come tradurre quelle esigenze in atti amministrativi che possano incidere sull’agenda politica di chi amministra. Insieme siamo per la gente, con la gente. Ecco perché puntiamo al Campidoglio”.