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Covid-19, la Cina nega altre indagini all’Oms sull’origine del virus

13 agosto 2021 | 11:54
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Covid-19, la Cina nega altre indagini all’Oms sull’origine del virus

Il Viceministro degli Esteri cinese: “Siamo contrari alla politicizzazione della ricerca delle origini’ del coronavirus”

Pechino – La Cina ha respinto la richiesta inviata dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) per condurre una nuova indagine sull’origine del coronavirus nel Paese. Secondo Pechino è infatti necessario adottare un approccio ”scientifico” e non ”politico” all’emergenza pandemica in corso.

Ieri la stessa Oms aveva chiesto di ”non politicizzare” la pandemia e invitato tutti i Paesi a ”collaborare” rendendo noti ”tutti i dati in loro possesso sul virus”. L’appello era rivolto in particolar modo alla Cina, da dove si ritiene abbia avuto origine il Covid-19.

“Sosteniamo la ricerca scientifica – ha detto Ma Zhaoxu, viceministro degli Esteri cinese in una conferenza stampa online -. Siamo contrari alla politicizzazione della ricerca delle origini” del coronavirus e ”alla rinuncia del rapporto congiunto Cina-Oms”. Nel rapporto veniva descritto come “estremamente improbabile” che il Covid-19 fosse uscito da un laboratorio privilegiando l’ipotesi di un suo passaggio da animale a uomo.

”Le conclusioni e le raccomandazioni del rapporto congiunto sono state riconosciute dalla comunità internazionale e dalla comunità scientifica – ha proseguito il vice ministro – La ricerca futura dovrebbe e può essere perseguita solo sulla base di questo rapporto. Non si deve ricominciare tutto da capo”. (fonte: Adnkronos)