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Addio a Gianfranco D’Angelo: la star di Drive In è morta a 84 anni

15 agosto 2021 | 13:03
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Addio a Gianfranco D’Angelo: la star di Drive In è morta a 84 anni

L’attore, comico e cabarettista, celebre volto della tv anni 80, si è spento nella notte a Roma

Roma – Gianfranco D’Angelo è morto nella notte a Roma all’età di 84 anni. Attore, comico, cabarettista e doppiatore, D’Angelo diventò celebre negli anni Ottanta partecipando a programmi televisivi poi diventati cult come Drive In.

“Con Gianfranco D’Angelo il mondo dello spettacolo perde un grande talento, un comico che ha fatto della semplicità e dell’immediatezza il suo tratto distintivo. Mi stringo alla famiglia in questa triste giornata”, scrive in una nota il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

La carriera: dal teatro al cabaret fino alla tv

La sua carriera inizia a teatro negli anni ’60. Nel 1968 viene chiamato da Lando Fiorini e lavora al Puff fino al 1970, poi lavora in vari cabaret d’Italia tra cui il Derby di Milano. In seguito inizia la sua collaborazione con il teatro romano Il Bagaglino che lo porterà a lavorare con Gabriella Ferri, Oreste Lionello, Enrico Montesano e Pippo Franco.

L’esordio televisivo avviene in Rai nel 1971 quando partecipa al programma ‘Sottovoce ma non troppo’. Successivamente prende parte al programma ‘Foto di gruppo’, nel quale affianca Raffaele Pisu. Interpreta un commissario di polizia nel film per la televisione ‘La bambola’, della serie ‘La porta sul buio’, prodotta da Dario Argento e andata in onda sulla Rai nel 1973. Negli anni ’70 seguono alcune partecipazioni a spettacoli televisivi come ‘Milleluci’ (1974 con Raffaella Carrà), ‘Dove sta Zazà’ (1973) e ‘Mazzabubù’ (1975).

Il vero successo, però, arriva nel 1983 con la partecipazione al programma ‘Drive In’ di Antonio Ricci. Andrà in onda per cinque anni e D’Angelo interpreta il personaggio del signor Armando, proprietario e addestratore del cane ‘Has Fidanken’. Tra gli altri personaggi interpretati vi sono il Tenerone e le imitazioni di Pippo Baudo e Katia Ricciarelli (all’epoca consorti), Sandra Milo, Roberto Gervaso, Piero Angela e Raffaella Carrà. Nel 1988 conduce su Italia 1 insieme a Ezio Greggio la prima stagione del programma Striscia la notizia. Inoltre, nello stesso periodo conduce i programmi Odiens (tra i personaggi interpretati vi è l’imitazione di Marisa Laurito) e Televiggiù.

Nel 1992 è il protagonista della sitcom ‘Casa dolce casa’, assieme ad Alida Chelli e Enzo Garinei. Torna in Rai nel 1993 conducendo con Gabriella Carlucci su Rai 1 lo spettacolo ‘Luna di miele’. Nel biennio 1995-1997 è ‘Diavolik’, con la Carrà nei panni di Eva Kant in ‘Carràmba! Che sorpresa’. Nello stesso anno è protagonista del recital ‘Bravo Bravissimo’, dedicato alla sua carriera.

Dopo aver vinto quattro Telegatti, nel 2001 vince il Delfino d’oro alla carriera. Nel 2015 partecipa a Italia’s Got Talent su Sky, come concorrente ospite, senza essere giudicato. Nel 2017 è in tournée teatrale con ‘Quattro donne e una canaglia’ insieme a Corinne Cléry, Barbara Bouchet, Marisa Laurito e Paola Caruso.

Nel 2019 appare nel film ‘W gli sposi’ diretto da Valerio Zanoli. Nel cast anche Paolo Villaggio, alla sua ultima interpretazione cinematografica. (fonte Adnkronos)