il fatto |
Cronaca Locale
/

Civitavecchia, finto buttafuori prende a pugni un cliente: chiuso il locale

20 agosto 2021 | 11:53
Share0
Civitavecchia, finto buttafuori prende a pugni un cliente: chiuso il locale

Nel locale è scoppiata una rissa tra due avventori ed un soggetto irritualmente preposto all’ingresso come “addetto alla sicurezza”

Civitavecchia – Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Civitavecchia, diretto da Paolo Guiso, hanno notificato al titolare di un esercizio commerciale di via Duca d’Aosta l’ordinanza di chiusura ex art. 100 ed apposto i sigilli al locale.

Il Questore di Roma, ha disposto la sospensione della licenza per 15 giorni, nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale, a seguito della proposta presentata dal commissariato di zona dopo i fatti accaduti nella notte tra il 15 ed il 16 agosto e dell’istruttoria avviata dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale diretta da Agnese Cedrone.

Nella notte di ferragosto, il locale era stato teatro di due animate liti tra due avventori ed un soggetto irritualmente preposto all’ingresso del locale come “addetto alla sicurezza”.

Durante la lite, uno degli avventori era stato brutalmente aggredito e ripetutamente colpito con pugni alla testa ed al volto dal “buttafuori”, tanto da dover ricorrere alle cure dei sanitari.

Il locale, ubicato in una zona interessata dalla movida estiva, già nel recente passato è stato oggetto di intervento delle Forze dell’Ordine per segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica ad opera di giovani avventori che, complice la sconsiderata somministrazione di sostanze alcoliche da parte degli esercenti, si rendevano autori di liti e pericolose risse.

Inoltre, durante i numerosi controlli effettuati dai poliziotti, sono state più volte accertate e sanzionate inottemperanze alle normative anti-covid, per somministrazione di bevande alcoliche oltre l’orario consentito anche a persone non sedute ai tavoli, applicando, in due diverse occasioni, la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per 5 giorni prevista dall’art. 4, comma 4 della Legge n. 35/2020.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Civitavecchia
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Civitavecchia