Il Fatto

Follia tra le vie di Fregene: speronano l’auto della Polizia e cercano di investire gli agenti

24 agosto 2021 | 14:33
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Follia tra le vie di Fregene: speronano l’auto della Polizia e cercano di investire gli agenti

Due uomini sono stati arrestati ed una donna denunciata dopo un folle inseguimento

Fiumicino – Dovranno rispondere a vario titolo di resistenza, lesioni a Pubblico Ufficiale e ricettazione due dei tre occupanti di una Kia che, stanotte, 24 agosto 2021, in viale Castellammare, intercettati ed inseguiti dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Fiumicino, diretto da Catello Somma, per guadagnarsi la fuga, hanno speronato l’auto di servizio, danneggiandone una fiancata.

I poliziotti, in via Sestri Levante, impegnati in un servizio mirato alla prevenzione di furti in appartamento, a causa di alcuni episodi avvenuti negli ultimi giorni a Fregene, dove i denuncianti hanno segnalato la presenza di un veicolo che si aggirava in maniera sospetta, hanno notato gli occupanti di una autovettura corrispondente alla descrizione che, alla loro vista, si sono dati alla fuga in direzione del Lungomare.

Raggiunta la località Villaggio dei Pescatori, dove la strada è senza uscita, i poliziotti, scesi dal mezzo, si sono avvicinati, ma, improvvisamente, il conducente del veicolo in fuga ha ingranato la retromarcia cercando di investirli.

Uno degli operatori, per evitare di essere colpito dall’auto, si è lanciato a terra riportando 2 giorni di prognosi per i traumi subiti. I tre occupanti dell’auto, dopo una folle corsa, hanno abbandonato il veicolo, fuggendo a piedi, ma grazie all’ausilio di altre pattuglie della Sezione Volanti e del Commissariato Fiumicino, sono stati raggiunti e bloccati.

L’auto che è risultata provento di furto è stata restituita al legittimo proprietario. I due uomini, entrambi 28enni con precedenti di polizia, sono stati arrestati, in concorso tra di loro, per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, mentre il primo, scarcerato di recente, dovrà rispondere anche di ricettazione ed inosservanza agli obblighi della libertà vigilata a cui è sottoposto.

La donna, invece, una 29enne con precedenti di polizia, è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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