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Luigi Busà: “Al mio coach Guazzaroni: ho vinto l’oro olimpico grazie a te”

Scrive un lungo post sui social il campione di Tokyo 2020 nel karate. Un forte legame tra lui e il suo allenatore

Si sa che i successi non arrivano da soli. Questo celebra il campione olimpico di kumite Luigi Busà. L’azzurro oro a cinque cerchi nelle Olimpiadi dell’esordio del karate al Budokan (leggi qui), con il sogno di vedere la disciplina esprimersi anche nelle prossime edizioni dei Giochi, è salito sul tatami e contro il suo avversario storico Rafael Aghayev, amico e opponente del titolo a Tokyo. Ha vinto una medaglia straordinaria Luigi e ha scritto la leggenda del karate azzurro, dopo aver siglato podi e primi gradini in tutto il mondo. Ma non da solo. Accanto a lui c’è stato sempre Claudio Guazzaroni, head coach della Nazionale Italiana Fijlkam e ex campione di kumite a sua volta. Ed entrambi simboli sportivi del Centro Sportivo Carabinieri.

A qualche settimana di distanza dal successo conquistato a Tokyo, tempo in cui ancora gli echi di quell’oro risuonano nel cuore e nella mente e non solo di Busà, ma anche dei suoi tifosi e degli appassionati di karate, si mostrano le sue parole sui social per ringraziare il suo allenatore. Sempre presente a bordo tatami e sempre pronto a dare consigli a un campione, che sa come andare ‘da solo’ sul tatami, ma che necessita di un appoggio tecnico e morale, ogni volta: “Non è facile sedersi su quella sedia – Luigi lo scrive sulla sua pagina personale Facebook – sei stato il primo abbraccio in ogni momento felice”. Vero. Appena quella medaglia arrivava a cingere il collo del campione, ecco l’abbraccio tra lui e Guazzaroni, felici e commossi, soprattutto il coach, commosso e molto contento: “Se ho vinto l’oro olimpico è grazie a te – sottolinea Busà su Facebook – voglio che tutti lo sappiano”. Due ori mondiali per Luigi, insieme ai 5 titoli europei conquistati e una marea di medaglie conquistate in carriera, un predestinato, con l’oro olimpico al collo virtuale, già nelle competizioni sportive, che sempre hanno preceduto Tokyo 2020: “Ti sarò sempre grato – prosegue Busà a scrivere – il meglio deve ancora venire”. Il legame tra allenatore e atleta è fortissimo, custode di segreti e di vita. Lascia aperta la porta al futuro sportivo Luigi e la curiosità per i suoi tifosi. A presto, sul tatami.

(foto@Fijlkam)

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