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Sanificazione delle spiagge di Fondi, l’esposto delle associazioni: “Si sta usando un pesticida”

Fare Verde, Fondi Plastic Free, ISDE Latina, Italia Nostra, Legambiente Fondi-Monte San Biagio LDB, WWF Litorale Laziale hanno inviato un esposto all'Asl

Fondi – Le associazioni Fare Verde, Fondi Plastic Free, ISDE Latina, Italia Nostra, Legambiente Fondi-Monte San Biagio LDB, WWF Litorale Laziale hanno inviato nei giorni scorsi un esposto indirizzato all’A.S.L. di Fondi, al Comune di Fondi, alla Polizia Locale e ai Carabinieri Forestali di Fondi, al NIPAF di Latina, al Parco Regionale Riviera d’Ulisse e all’Ufficio Circondariale Marittimo di Gaeta.

Oggetto dell’esposto è la determina del 30/07/2021 del settore Lavori Pubblici e Ambiente del Comune di Fondi nella quale si dichiara l’esecuzione di una “sanificazione” dell’area tra le spiagge libere comprese tra Torre Canneto e Lago Lungo, inclusi gli accessi pubblici alle spiagge, i parcheggi e le aree di sosta e di assembramento, compreso le aree adibite alla raccolta dei rifiuti.

“Il prodotto utilizzato per questa operazione di ‘sanificazione’ sul litorale di Fondi – dicono le associazioni – è il Cipertrin T, una sostanza molto complessa dal punto di vista chimico, classificata come insetticida e quindi utilizzata contro gli insetti che comunemente vengono considerati infestanti. Ma va detto che utilizzando il Cipertrin T non si pratica una ‘sanificazione’ Covid bensì una ‘disinfestazione’ verso gli insetti.

La ‘sanificazione’ o ‘disinfezione’ è invece rivolta verso batteri e virus e allo scopo possono essere utilizzati prodotti a base di cloro (come la candeggina), che risulta sempre dannoso per l’ambiente ma non è un pesticida e costa molto meno. Nella stessa scheda tecnica è espressamente raccomandato di non disperdere sostanze del genere nell’ambiente. Per queste pratiche, quindi, vengono utilizzati prodotti estremamente pericolosi per l’ambiente e la salute umana, in alcuni casi potenzialmente cancerogeni, denominati genericamente ‘pesticidi’ dalla comunità scientifica internazionale, su cui istituzioni ed esperti si sono espressi in modo critico per l’inutilità e la pericolosità.

Ma nonostante le perplessità manifestate in occasione del primo intervento e le richieste di chiarimento, il Comune di Fondi ha preferito continuare tale pratica, realizzando un secondo intervento di sanificazione a distanza di pochi giorni, come confermato dalla determina del 13/08/2021.

Già nel 2017 va detto che il WWF Litorale Laziale aveva organizzato un convegno sui PESTICIDI al quale parteciparono come relatori esperti ISPRA, ISDE e altri esperti. Al convegno, realizzato proprio per far conoscere i terribili effetti sull’ambiente e sulla salute dell’uomo derivanti dall’uso di questi prodotti, furono invitati sindaci e amministratori della provincia di Latina. Fu poi la sola amministrazione di Terracina, che aveva dato il patrocinio, a partecipare mentre la risposta dal mondo politico degli altri Comuni fu esattamente pari a zero.

Nell’esposto infine si sottolinea ancora che i danni derivanti dall’utilizzo di queste sostanze sono diversi: falde idriche raggiunte dal percolato, con conseguente inquinamento marino; enormi rischi per insetti e piccoli invertebrati innocui che vivono sulla e nella sabbia, oltre che per piante ed animali che trovano lì il proprio habitat. Preoccupante è anche il potenziale effetto su bambini e adulti che potrebbero venire a contatto con queste sostanze attraverso la sabbia”.

Le associazioni chiedono quindi di “valutare attentamente tutti i fattori implicati in tali pratiche e ragionevolmente vietarne l’adozione per sempre in futuro”.

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