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Il Cocomero e la ricetta dell’Anguria grigliata con caprino aromatizzato e pomodorini gialli

Le origini, le proprietà benefiche e una sfiziosa ricetta con il frutto estivo per eccellenza, il cocomero

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L’estate non è estate senza aver gustato una bella fettona fresca di Cocomero. Il frutto emblema dell’estate per eccellenza che rinfresca, disseta e nutre in modo completo. Sulle vie di Roma, insieme alla grattachecca, la proposta della vaschetta di cubotti di cocomero nelle calde giornate estive è una tradizione da non mancare. Come anche il classico Cocomero da gustare in spiaggia in famiglia e con gli amici. E’ un frutto dai mille nomi, basti pensare che al nord Italia viene chiamato fondamentalmente Anguria, al centro Cocomero, mentre al sud Melone d’acqua (forse dal vicino francese). In realtà però il termine Cocomero si riferisce (come si spiega in botanica) al Cucumis sativus, ovvero il cetriolo, ma oramai è entrato nel linguaggio comune come Cocomero o con il sinonimo Anguria.

Origini del Cocomero (o Anguria)

Il Cocomero (dal latino Citrullus Ianatus o Cucumis citrullus), è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee e le sue origini provengono dall’Africa tropicale, già coltivata all’epoca degli antichi Egizi. Questi credevano fosse un frutto magico, originato dal seme del dio Seth, e lo seppellivano nelle tombe dei faraoni affinché lo gustassero nell’aldilà. Ne sono testimonianza le numerose rappresentazioni nelle tombe. Viene citato perfino nella Bibbia, dove gli Ebrei, assetati nel deserto del Sinai, rimpiangono i frutti succosi e rinfrescanti mangiati in Egitto. In Italia, il Cocomero arrivò intorno al 1100, a seguito delle Crociate, ma i nobili già lo conoscevano con il nome di “angóurion”. Una storia antichissima e intercontinentale, dunque, che rivive nelle mille sfaccettature dei suoi tanti nomi. (fonte www.greenme.it)

Tante proprietà benefiche e poche controindicazioni

La natura è previdente. In una stagione così calda come l’estate dona un frutto dalle grandi qualità idratanti, energetiche e rinfrescanti. Il Cocomero è ricchissimo di acqua fino a più del 90% della sua composizione, il minimo resto sono degli zuccheri. E’ un frutto ricco di vitamine, come la B6, e acido folico, sali minerali come il magnesio, che donano energia all’organismo. La presenza al suo interno della Citrulina consente di prevenire il colesterolo cattivo e le malattie cardiache, mentre la grande presenza nella sua polpa di licopene, ancor di più del pomodoro, dona proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. E’ stato sperimentato anche che il cocomero, grazie alla presenza di carboidrati può favorire sonni tranquilli aumentando i livelli di serotonina.

Da non dimenticare inoltre due aspetti più ludici: il suo aiuto nel mantenere il peso forma placando il senso di fame, va detto che 100 grammi di anguria contengono infatti soltanto 30 calorie, e il suo apporto afrodisiaco all’organismo: si, perché la suddetta citrullina è un amminoacido che l’organismo adopera per la produzione dell’arginina, che a sua volta è responsabile della dilatazione dei vasi sanguigni e del miglioramento l’afflusso di sangue verso gli organi genitali.
I semi di anguria, che molti scartano inconsapevolmente, se masticati e ingeriti, sono ricchi di fibre, vitamine e sali minerali.

Controindicazioni: per la sua buona digestione è consigliato mangiarla lontano dai pasti per non intralciare il lavoro dei succhi gastrici post pasto. Poi per l’effetto lassativo può essere sconveniente mangiarla se si soffre di colon irritabile. Una certa attenzione devono prestare i diabetici in quanto questo frutto ha un elevato indice glicemico. (fonte www.greenme.it)

Come gustarsi un buon Cocomero

Per poterlo gustare sempre al giusto punto di maturazione, bisogna essere attenti all’acquisto sui banchi dell’ortofrutta: quando il frutto presenta striature giallastre, bussando leggermente con il pugno si può percepire il classico suono di vuoto o il picciolo non è secco, allora il frutto è al punto giusto di maturazione. Un consiglio: per la conservazione dell’anguria, contrariamente a quanto si pensa, è meglio evitare la pellicola trasparente. È consigliabile piuttosto conservare l’anguria già tagliata a cubetti e privata della buccia in un contenitore per alimenti o in uno scolapasta appoggiato su di una ciotola (in cui si raccoglierà l’acqua che può colare dal frutto) da riporre in frigorifero. L’anguria già tagliata è comunque un alimento altamente deperibile e deve essere consumata al più presto.

La Ricetta: Anguria grigliata con caprino aromatizzato e pomodorini gialli

Siamo soliti mangiare questo frutto tagliato nelle classiche fettine oppure a cubotti o palline (utilizzando magari la stessa buccia come coppetta contenitiva). Spesso con il Cocomero si preparano diverse ricette, la maggior parte sono dolci, tra cui il gelo di anguria, il gelato, sorbetti, centrifugati o marmellate; oppure insalate di vario tipo. Una ricetta che ultimamente sta spopolando su ricettari e social è l’anguria grigliata, sperimentata tempo fa da un uno chef statunitense. La scoperta del suo sapore avvolto da una caramellizzazione dei suoi zuccheri ha conquistato molti appassionati. Quindi, si propone qui il trend in una fresca e originale versione utilizzando questa insolita tecnica di cottura del frutto.

Ingredienti:

• 4 fette di anguria
• 80 gr di formaggio caprino
• buccia di 1 limone (o lime)
• menta q.b.
• 50 gr pomodori gialli
• 4 acciughe
• sale q.b.
• pepe q.b.
• olio evo q.b.
• scaglie di mandorle (facoltative)

Preparazione:

Preparare il formaggio aromatizzandolo con la menta, quindi inserire il caprino e le foglie in un mixer e frullare fino a che sarà ben amalgamato il tutto; mettere nuovamente in frigo se lo si vuole ben sodo all’impiattamento. Lavare bene e tagliare a spicchi i pomodorini condendoli in una ciotola con olio , acciughe, sale e pepe. Non esagerare con il sale perché le acciughe potrebbero portare sapidità già per loro conto.

Ricavare dalle fette di anguria dei rettangoli uguali, quindi grigliarli sulla piastra per 1 solo minuto per lato. Dopo di che si è pronti per comporre il piatto: posizionare sul piatto due rettangoli di anguria grigliata, spalmare in superficie il caprino aromatizzato (se è ben sodo si può tentare di utilizzare la sac a poche per effettuare dei ciuffi o delle onde), poi mettere i pomodorini conditi a fianco. Decorare con buccia di limone (e scaglie di mandorle se si preferisce). Aggiungere anche una fogliolina di menta per dare il tocco estetico di verde e fresco al piatto e servire.

Nella grammatica dei sapori, va detto che, questi ingredienti, pomodori, limone, caprino e acciughe, sono le combinazioni migliori da abbinare ad un elemento così dolce come l’anguria e la riuscita del piatto è data sicuramente dall’equilibrio delle quantità e dei condimenti. Anche l’alternanza del caldo del cocomero grigliato e il fresco del formaggio e dei pomodorini donerà un bell’effetto insolito ma gustoso. E’ un piatto facilissimo e veloce, nonché pieno di innumerevoli sapori che si mescolano e deliziano il palato. Lo si può abbinare senz’altro come contorno ad un’altra portata più importante rimanendo sempre la rivelazione del menu.

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