Flumen Festival

Ecologia, nonviolenza e migrazioni: la cultura del Flumen Festival

4 settembre 2021 | 16:40
Share0
Ecologia, nonviolenza e migrazioni: la cultura del Flumen Festival
Ecologia, nonviolenza e migrazioni: la cultura del Flumen Festival
Ecologia, nonviolenza e migrazioni: la cultura del Flumen Festival
Ecologia, nonviolenza e migrazioni: la cultura del Flumen Festival

Stasera salgono sul palco del Flumen Festival Federica Cacciola, Vera Gheno e Paolo Jannacci

Fiumicino – E’ cominciato a battere il cuore pulsante del Flumen Festival: ieri, 3 settembre 2021, nel corso della prima giornata, hanno preso il via i dibattiti culturali con ospiti d’eccezione per parlare di pace, satira, democrazia, e migrazioni. Ad aprire le danze, è stato il vignettista Mauro Biani, che ci ha parlato del potere delle immagini: “La satira è una forma, a volte anche comoda, di dire quello che pensiamo. Comoda fino ad un certo punto, perché è sempre soggetta alla censura.

E’ vero che ci sono modi e modi per fare le vignette, ma esse offrono la possibilità di fare qualcosa, di esporre un argomento, un’opinione in maniera nonviolenta”.

“Le vignette – sottolinea Biani – hanno il potere di creare una discussione democratica, ma per fare in modo che ciò accada, un buon vignettista deve metterci passione e professionalità”.

E di democrazia nelle scuole e nei territorio, ha parlato anche Christian Raimo, insegnate, assessore al III Municipio e scrittore: “Sono fiducioso che presto i giovani tornino ad occuparsi di politica. Sappiamo che ci sono una serie di doveri che sono sanciti da un patto costituzionale. Quel dovere della solidarietà che gli studenti cominciano ad assaporare quando iniziano a fare politica, però, è cambiato. Non c’è”. Visto che il tema della nonviolenza è il cambiamento delle stato delle cose e sono fiducioso in questo cambiamento”.

Di pratiche nonviolente impiegate nel raggiungere un obiettivo ne ha fatto il suo stile di vita, invece, Marco Omizzolo, sociologo e ricercatore Europrise, che da anni porta avanti la sua lotta al caporalato: “Una persona che dopo 10 anni ha capito che poteva diventare libera , potrebbe decidere di ricorrere alla violenza per conquistare questa libertà. Noi siamo, però, riusciti a non agire mai con la violenza: pedagogia e formazione ci hanno permesso di realizzare il più grande sciopero contro il caporalato, in cui più di 500 braccianti di Latina, sfruttati nelle campagne pontine, hanno deciso di alzare la testa davanti al proprio padrone”.

Il prossimo appuntamento con la seconda serata del Flumen Festival è questa sera, 04 settembre 2021, con altri ospiti di alto spessore culturale: Federica Cacciola, Vera Gheno e Mao Valpiana. A seguire, sul palco del Flumen Festival salirà Paolo Jannacci che si esibirà in concerto.
Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Fiumicino
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Fiumicino