Flumen Festival

Vera Gheno, Federica Cacciola e Mao Valpiana al centro del Flumen Festival

5 settembre 2021 | 15:20
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Vera Gheno, Federica Cacciola e Mao Valpiana al centro del Flumen Festival
Vera Gheno, Federica Cacciola e Mao Valpiana al centro del Flumen Festival
Vera Gheno, Federica Cacciola e Mao Valpiana al centro del Flumen Festival
Vera Gheno, Federica Cacciola e Mao Valpiana al centro del Flumen Festival
Vera Gheno, Federica Cacciola e Mao Valpiana al centro del Flumen Festival
Vera Gheno, Federica Cacciola e Mao Valpiana al centro del Flumen Festival

Oggi, 5 settembre 2021, altri ospiti d’eccezione per parlare di economia sostenibile e nonviolenza. A seguire, il concerto tributo al Maestro Franco Battiato

Fiumicino – Proseguono gli appuntamenti culturali della III edizione del Flumen Festival, giunto alle seconda serata. Ieri, 04 settembre 2021, altri 3 ospiti d’eccezione sul palco per parlare di comunicazione consapevole, hate speech e nonviolenza. “Facendo il mio lavoro ho raggiunto il record di insulti su Facebook per via dei miei video satirici- ha raccontato l’attrice Federica Cacciola interprete del personaggio satirico Martina Dell’Ombra- . Con il mio nuovo spettacolo teatrale ‘Ma sei scema? Morte di una brava bambina’, racconto la visione della donna sopravvissuta in tutti questi secoli, come Giulietta che preferisce morire piuttosto che concedersi ad un uomo che non ama”.

La cultura – sottolinea Cacciola – è qualcosa di vivo che serve a tutti noi. Io continuo a fare il mio lavoro perché l’arte, la cultura hanno dato spazio a quello che ho dentro”.

Di discorsi d’odio, oggi sempre più diffusi nella nostra società, e come evitarli ha parlato anche la sociolinguista Vera Gheno autrice del nuovo libro ‘Trovare le parole – Abbecedario per una comunicazione consapevole’ scritto con Federico Faloppa: “Il mio obiettivo è stimolare le persone a trovare le parole. Prima di parlare ognuno di noi deve chiedersi quanto sia competente su quel determinato argomento. Purtroppo oggi, specialmente sui social, tutti si improvvisano tuttologi. E’ questo il grande problema del presente: nessuno si rende conto del limite della propria conoscenza”.

E per parlare di nonviolenza e discorsi di pace, sul palco del Flumen Festival non poteva mancare il presidente del Movimento Nonviolento e il direttore della rivista Azione Nonviolenta, Mao Valpiana: “Questo Festival mescola impegni, divertimenti, svago, musica e convivialità. Questi sono tutti aspetti che tutti insieme vanno vissuti perché ognuno di essi esprime un aspetto della nonviolenza.

La nonviolenza – conclude Mao Valpiana intervistando Paolo Jannacci – è una cosa complessiva che dovrebbe riguardare ognuno di noi a partire dalla nostra nascita, fino alla nostra morte, per lasciare a questo mondo una speranza di vita migliore

La cultura del Flumen Festival non si ferma: questa sera, 5 settembre 2021, tanti altri ospiti: Filippo Allegra, Carlo Patacconi, Mauro Giardini per parlare dei valori per costruire una comunità partendo dalla terra alle relazioni e ancora Mara Cossu, Martina Pignatti Morano, Elisa Sermarini, che parleranno dell’economia sostenibile e nonviolenta. Chiuderà lo spazio dibattiti Emanuele Giordana con cui ci interrogheremo sul futuro dell’Afghanistan e sulla critica situazione che sta attraversando. A seguire, la serata proseguirà con il concerto tributo a Franco Battiato, “Mondi Lontanissimi”.
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