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Digitalizzazione delle imprese: presentati bandi per oltre 12 milioni di euro

6 settembre 2021 | 15:27
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Digitalizzazione delle imprese: presentati bandi per oltre 12 milioni di euro

I due avvisi, da 7,5 e 5 milioni di euro, sono finanziati dalla Regione Lazio, con 10 milioni, e dalla Camera di Commercio di Roma, con 2,5 milioni.

Regione Lazio – Sostenere la competitività e la crescita del sistema produttivo regionale, promuovendo la transizione digitale delle PMI del Lazio. Questo lo scopo di due bandi presentati oggi, 6 settembre 2021, a Roma, presso la sede della Camera di Commercio di Roma – Sala del Tempio di Adriano, dalla Regione Lazio e dal sistema camerale laziale.

All’evento hanno partecipato il presidente della Camera di Commercio di Roma e di Unioncamere Lazio, Lorenzo Tagliavanti, il vicepresidente della Regione Lazio e assessore alla Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Rapporti Istituzionali, Rapporti con il Consiglio Regionale, Accordi di Programma e Conferenza di Servizi, Daniele Leodori, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli, l’assessora regionale alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale, Roberta Lombardi, il presidente della Camera di Commercio di Frosinone-Latina e vicepresidente di Unioncamere Lazio, Giovanni Acampora e il presidente della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo e vicepresidente di Unioncamere Lazio, Domenico Merlani.

I due avvisi pubblici mettono a disposizione delle imprese del Lazio complessivamente 12,5 milioni di euro – di cui 10 milioni di euro della Regione e 2,5 della Camera di Commercio di Roma – e sono destinati, il primo, a sostenere gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) in tecnologie e formazione in grado di accelerare la loro digitalizzazione e il loro sviluppo in chiave innovativa e sostenibile e, il secondo, ad aiutare le imprese (Mpmi) del territorio a prendere consapevolezza delle proprie necessità digitali, grazie a un’analisi specifica dei loro fabbisogni.

Il primo bando

“Voucher Digitali Impresa 4.0 anno 2021” punta a sostenere e incentivare gli investimenti effettuati dalle Mpmi di tutti i settori economici per l’adozione di tecnologie e strumenti digitali. Lo stanziamento complessivo è di 7,5 milioni di euro, dei quali 5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Lazio e destinati alle imprese dell’intero territorio regionale e 2,5 milioni dalla Camera di Commercio di Roma – che gestirà tutta la misura – e che saranno destinati in via esclusiva alle imprese di Roma e provincia.

Si tratta di un avviso adatto alle Mpmi che hanno fabbisogni di digitalizzazione facilmente identificabili e che possono essere soddisfatti rapidamente. Verranno messi a bando dei voucher per l’acquisto di beni e servizi per la transizione digitale del valore massimo di 10.000 euro. Il contributo è a fondo perduto e pari al 70% degli investimenti in tecnologie digitali che verranno fatti; l’investimento complessivo non può essere inferiore a 3.000 euro e può riguardare l’acquisto di servizi e hardware strettamente funzionali all’introduzione di una o più tecnologie digitali definite nell’Avviso, che spaziano dalle più avanzate (come ad esempio: robotica, Iot, intelligenza artificiale, Big Data, ottimizzazione della supply chain ecc.) a quelle più accessibili anche per le micro-imprese (come ad esempio sistemi di e-commerce, smart working, connettività, cyber sicurezza, negozi e esercizi pubblici 4.0).

L’avviso è a sportello, verrà pubblicato domani sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, sul sito di Unioncamere Lazio e sui siti delle Camere di Commercio del Lazio e rimarrà aperto da lunedì 13 settembre a venerdì 15 ottobre; le domande vanno presentate sulla piattaforma on line del sistema camerale WebTelemaco.

Il secondo bando

“Voucher Diagnosi Digitale”, da 5 milioni di euro, interamente finanziato dalla Regione Lazio, è pensato per consentire alle Micro, piccole e medie imprese (Mpmi) di ottenere, da parte di soggetti specializzati e indipendenti, un’analisi personalizzata dei loro fabbisogni digitali. Si rivolge a imprese più strutturate, con fabbisogni di innovazione digitale presumibilmente tali da richiedere, non solo investimenti, ma una riorganizzazione complessiva dei processi aziendali. Si tratta di un’azione che intende muoversi in parallelo con il Programma Europeo per la Digitalizzazione e che vuole quindi permettere alle Pmi del Lazio di cogliere appieno le opportunità che in questo quadro si stanno delineando a livello, non solo regionale, ma anche nazionale ed europeo.

Il contributo massimo (a fondo perduto e del 70% dei costi ammissibili) sarà di 15.000 euro per ogni impresa, e permetterà di ottenere un’approfondita valutazione del grado di maturazione dell’azienda sotto il profilo della digitalizzazione dei processi ed eventualmente dei prodotti, con una mappatura dettagliata e la conseguente analisi dei possibili interventi necessari e una stima dei tempi e dei costi. Il costo complessivo di ogni intervento non potrà essere inferiore a 10.000 euro.

Per realizzare le diagnosi digitali le imprese potranno rivolgersi a digital innovation hub e altri soggetti qualificati attraverso processi di selezione nazionali ed europei e presenti sul sito https://www.atlantei40.it/ oppure a manager dell’innovazione iscritti nell’apposito elenco previsto dal Mise o ad altri soggetti in grado di garantire adeguata professionalità e indipendenza e che siano persone giuridiche, abbiano realizzato negli ultimi tre anni almeno 10 servizi di diagnosi digitale per conto di imprese, per un fatturato complessivo di almeno 200.000 euro e che non siano controllati, direttamente o indirettamente, da imprese fornitrici di hardware, software o soluzioni digitali.

La partecipazione al bando sarà possibile esclusivamente in modalità telematica attraverso la piattaforma GeCoWEB Plus della società in house regionale Lazio Innova, alla quale si deve essere registrati (per iscriversi e accedere: https://gecoplus.lazioinnova.it/).

Le domande sono già compilabili sulla piattaforma GeCoWEB Plus e potranno essere presentate a partire dalle 12:00 di domani, 7 settembre (per info: http://www.lazioeuropa.it/bandi/voucher_diagnosi_digitale-795/).

Entrambi gli avvisi prevedono che i fornitori siano qualificati, a partire da quelli identificati come professionalmente idonei nell’ambito delle politiche di Industria 4.0; tuttavia i requisiti previsti dall’Avviso “Voucher Diagnosi Digitale” sono più stringenti, in quanto chi realizza la diagnosi digitale deve anche assicurare la neutralità e l’eccellenza delle tecnologie e delle soluzioni suggerite, come tipico dei costituendi European Digital Innovation Hub, l’interfaccia per le imprese prevista nel programma europeo per la digitalizzazione anche per l’accesso alle risorse europee che vi convergono (Pnrr, Fesr, InvestEU, ecc.).

Lombardi: “Al lavoro per l’Agenda Digitale 2021-2027”

“Potenziamento delle competenze digitali dei lavoratori, nuove tecnologie (dall’Intelligenza Artificiale alle stampanti 3D fino ai Big Data per monitorare ‘in progress’ il proprio posizionamento sul mercato rispetto ai propri competitor) e più strumenti per la cyber security, come il supporto di tecnici e società di consulenza specializzati”. Sono le principali misure per le imprese previste nella nuova Agenda Digitale 2021-2027 della Regione Lazio annunciate dall’assessora alla Trasformazione Digitale, Roberta Lombardi, durante la conferenza stampa “Sicurezza e innovazione digitale delle imprese” per la presentazione di due nuovi bandi regionali per la digitalizzazione delle aziende.

“Oltre alle misure già messe in atto, che riguardano le attività volte al completamento del processo di attivazione della Banda Ultra Larga e l’attività di supporto alla digitalizzazione dei piccoli Comuni, stiamo lavorando alla nuova Agenda Digitale della Regione Lazio 2021-2027, che verrà adottata entro la fine di quest’anno. – spiega Lombardi -. Il tipo di trasformazione digitale che stiamo definendo prevede: più dati, usati meglio e di più per produrre migliori servizi, sia nel pubblico che nel privato, per Enti locali, imprese e cittadini. In particolare, gli interventi in essa previsti faranno riferimento a tre assi fondamentali: infrastrutture abilitanti (reti fisse e mobili, cloud, IA, infrastrutture di ricerca), competenze delle persone (non solo lavoratori ma anche imprenditori), accessibilità (alla rete, all’identità digitale, ai dati, alla sicurezza)”.

L’obiettivo è lanciare questi progetti all’interno della nuova agenda che verrà adottata entro la fine dell’anno, per renderli operativi già dai primi mesi del 2022, finanziandoli principalmente tramite i fondi europei di sviluppo regionale – conclude Lombardi -. Basti pensare che solo per la programmazione FESR 2021-2027 sono previsti circa 320 milioni per la transizione digitale dell’industria e dell’imprenditorialità, con particolare attenzione al rafforzamento della competitività delle PMI, creando nuovi posti di lavoro e investendo nelle nuove tecnologie, cui vanno aggiunti i fondi previsti dal PNRR per l’attuazione, a livello regionale, delle misure previste al suo interno”.
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