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Pesistica Olimpica: premiati al Coni Bordignon, Zanni e Pizzolato

19 settembre 2021 | 11:10
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Pesistica Olimpica: premiati al Coni Bordignon, Zanni e Pizzolato

La festa per i medagliati di Tokyo. Urso: “E’ un orgoglio, siamo nella storia”

Roma – Si è svolto presso il Salone Onore del Coni, l’evento che ha celebrato le tre medaglie olimpiche dei Giochi di Tokyo 2020 ‘Sollevamento Pesi nell’Olimpo’: l’argento di Giorgia Bordignon (categoria 64 kg) e i due bronzi di Mirko Zanni (categoria 67 kg) e Nino Pizzolato (categoria 81 kg). A premiare i tre azzurri, di fronte ad una sala gremita con tutti i rappresentanti della Pesistica Italiana, il sottosegretario con delega allo Sport Valentina Vezzali e il presidente del Coni Giovanni Malagò, che hanno raccontato aneddoti ed esperienze personali sulle medaglie olimpiche dei tre azzurri.

Una standing ovation dell’intera sala ha reso tributo all’impresa dei tre medagliati, accolti con un lungo applauso.

Il presidente della Federazione Italiana Pesistica (Fipe) Antonio Urso ha messo l’accento su dati importanti: “Tokyo 2020 è stata, per risultati, la prima Olimpiade di sempre per gli Azzurri, che tornano a vincere dopo 37 anni dall’oro di Oberburger, conquistato a Los Angeles 1984. Nel panorama internazionale la FederPesi si è piazzata al 2° posto nel ranking olimpico per numero totale di medaglie vinte dietro la Cina; ed è pertanto al 1° posto tra le 5 nazioni europee salite sul podio; l’Italia inoltre è tra le pochissime (5) Nazioni che hanno vinto almeno una medaglia sia con le donne che con gli uomini. Senza considerare che, in base al rapporto partecipazioni/medaglie, l’Italia dei Pesi è andata a medaglia con il 60 % dei suoi partecipanti, visto che è salita sul podio con 3 atleti (Bordignon, zanni, Pizzolato) su 5 partecipanti (insieme a Ruiu e Alemanno) Con Antonio Urso ci eravamo confrontati e lui, in tempi non sospetti, mi ha detto: “Giovanni devi stare tranquillo, io ti porto due o tre medaglie”.

Poi ci siamo sentiti, rigorosamente dopo ogni gara, in orari impossibili, entrambi in lacrime, ma la prima cosa che gli ho detto dopo la medaglia di Pizzolato, è stata: “Antonio, sei stato di parola”. Sono questi ricordi che ci accompagnano per tutta la vita, come dirigenti sportivi, che giustificano questa follia della nostra vita. Ringrazio, a nome di tutto il Comitato Olimpico, la FIPE che non conquistava tre medaglie olimpiche dal 1924, un’altra epoca”. (Ansa).

(foto@FederazionePesisticaItaliana)

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