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Impianti sportivi a Sabaudia, firmate altre tre concessioni temporanee

20 settembre 2021 | 06:00
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Impianti sportivi a Sabaudia, firmate altre tre concessioni temporanee

Dopo le cinque strutture assegnate la settimana scorsa, altre tre autorizzazioni sono state rilasciate in attesa dell’assegnazione definitiva.

Sabaudia – Prosegue il lavoro dell’Ufficio Sport in ordine alle concessioni temporanee degli impianti sportivi del territorio. Dopo le cinque strutture assegnate la settimana scorsa, in questi giorni altre tre autorizzazioni sono state rilasciate in attesa dell’espletamento delle procedure per l’assegnazione definitiva dei diversi impianti: nello specifico si tratta della struttura tensostatica della zona 167, affidato all’Asd Pallacanestro Sabaudia, del Campo sportivo “M. Fabiani”, dato in concessione all’Asd Aurora Vodice Sabaudia e del campo sportivo “G. Jacuzzi” di Borgo Vodice, affidato all’Asd Football Club Sabaudia.

Resta da assegnare il campo della zona 167, per il quale è stata presentata la richiesta da due associazioni con giornate e orari in sovrapposizione, pertanto l’ufficio sta vagliando i requisiti per procedere con l’assegnazione secondo la normativa vigente.

Anche la palestra di Borgo Vodice, recentemente ristrutturata, ancora non è stata assegnata: per questo impianto sono ben sei le richieste pervenute al Comune e che l’Ufficio preposto sta valutando.

A tal riguardo, nel pomeriggio di giovedì, il sindaco Gervasi ha ricevuto cinque delle sei associazioni richiedenti (una è risultata assente) al fine di concertare soluzioni condivise che possano permettere a tutti l’uso della struttura. Seppur diverse per numero di iscritti e discipline insegnate, le Asd hanno deciso di trovare un punto d’accordo nel rispetto dei bambini e dei ragazzi iscritti e delle rispettive famiglie nonché del lavoro e delle professionalità delle singole associazioni, e hanno formulato proposte per l’utilizzo congiunto.

“Ringrazio il dottor Rossi e l’ufficio Sport per il lavoro che stanno svolgendo a tutela degli impianti comunali e a garanzia del ‘diritto’ allo sport. La mia riconoscenza va altresì alle associazioni, in particolare a tutte quelle che hanno ben compreso l’importanza della riorganizzazione in atto, nel rispetto delle normative vigenti e nell’interesse collettivo, che invece di arroccarsi sui numeri cercando di non far fare attività ai bambini iscritti ad altre realtà associative, hanno deciso di trovare un accordo per consentire a tutti di usufruire degli spazi comunali. Alla base, la consapevolezza della necessità di assicurare l’esercizio della pratica sportiva, indistintamente, a tutti i bambini e ragazzi del nostro territorio, che non rappresentano meri numeri su un foglio d’iscrizione, ma persone alle quali, è nostro dovere morale, assicurare un percorso sereno e proficuo nell’ambito sportivo, considerato anzitutto l’importante ruolo dello sport per lo sviluppo psico-fisico dell’individuo, per l’inclusione e la coesione sociale, per l’integrazione e la prevenzione delle devianze”.

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