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Roma. Immobilizzano un ragazzo e cercano di rapinarlo, inseguiti e arrestati dalla Polizia

Chiesta anche l'applicazione del Daspo Urbano che impedirà ai 2 soggetti di frequentare la zona teatro dell'evento

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Roma – Massima attenzione della Polizia di Stato alla zona di Trastevere. Gli uomini del Commissariato di zona, al fianco del personale in borghese della Squadra Mobile e degli agenti delle Volanti, sono in servizio, h24, per controllare le strade del noto quartiere romano della movida, al fine di fronteggiare reati predatori e garantire una circolazione, più sicura, dei cittadini, specialmente residenti in zona.

Proprio questi servizi specifici hanno portato all’arresto in flagranza di 2 giovani, rei di aver rapinato un coetaneo a Trastevere, nella notte tra venerdì e sabato scorsi.

Gli agenti del commissariato Trastevere, diretto da Emanuela Rubinacci, stavano monitorando i giovani che stazionavano su Ponte Sisto quando, tra la folla, hanno distinto 2 ragazzi che tenevano con forza un loro coetaneo contro il muretto dello stesso ponte. Uno di loro, un 20enne di origini sudamericane, teneva con forza la testa della vittima e, mentre gli sfilava la maglietta, lo minacciava per farsi consegnare i soldi; l’altro, un 18enne romano, teneva bloccato per la gola il malcapitato.

L’immediato intervento dei poliziotti ha scongiurato conseguenze più pesanti. I 2 rapinatori, al solo sentire “fermi polizia”, sono scappati in 2 diverse direzioni ma sono stati bloccati, con non poca difficoltà, dopo un inseguimento a piedi durato alcune centinaia di metri.

Durante le perquisizioni personali, nel marsupio che indossava il 20enne, sono stati trovati 2 cellulari, un ciondolo ed una catenina –spezzata- d’oro.

I due giovani rapinatori sono stati arrestati, in concorso fra loro, per il reato di rapina. Parallelamente al procedimento giudiziario la Divisone Anticrimine della Questura di Roma ha avviato un’istruttoria per l’applicazione di un provvedimento (D.A.C.U.R o Daspo Urbano), adottato poi dal Questore, che impedirà ai 2 soggetti di frequentare la zona teatro dell’evento.

L’arresto si va ad inserire in una più ampia attività di polizia giudiziaria condotta dagli investigatori della Squadra Mobile, in collaborazione con gli stessi agenti del commissariato Trastevere, per far luce su una serie di episodi simili, verificatisi nel popolare rione, sui quali vi è già una pista ben precisa.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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