Il Fatto |
Esteri
/

Inghilterra, 15enne si infila un cavo Usb nell’uretra: “Voleva misurarsi il pene”

23 settembre 2021 | 14:53
Share0
Inghilterra, 15enne si infila un cavo Usb nell’uretra: “Voleva misurarsi il pene”

Il cavo è però rimasto incastrato, rendendo necessaria un’operazione chirurgica d’urgenza

Londra – Un ragazzo britannico di 15 anni è finito al pronto soccorso con un’emergenza piuttosto… insolita: un cavo Usb infilato nell’uretra.

Nel tentativo di misurare la lunghezza del suo pene, infatti, il giovane vi aveva inserito un cavo Usb, che si è poi incastrato. Preso dal panico, il 15enne ha tentato di estrarlo da sé: vedendo uscire del sangue, però, ha deciso di cercare aiuto e andare in ospedale.

Lì i medici si sono trovati davanti un’immagine spaventosa: le estremità del cavo Usb sporgevano dal canale uretrale esterno, mentre la parte centrale del cavo annodato era rimasta nell’uretra. A parte questo, il ragazzo era sano: stando al report dei medici, infatti, il ragazzo non ha alcun disturbo mentale.

Il team medico che lo ha soccorso ha prima provato a rimuovere il cavo USB mediante una cosiddetta cistoscopia (un’asta di metallo viene spinta nel pene per estrarre il cavo) e una dilatazione chirurgica dell’uretra. Ma entrambi i tentativi sono falliti, perché il cavo era annodato.

A questo punto, i medici hanno deciso di sottoporlo a un’operazione: durante l’intervento, hanno aperto la regione tra la base del pene e l’ano. “Entrambe le estremità del filo sono state estratte con successo attraverso il canale uretrale esterno”, hanno raccontato.

Secondo il caso clinico, il 15enne si è ripreso bene ed è stato presto dimesso dall’ospedale. I medici hanno sottolineato che casi di questo tipo sono piuttosto insoliti, ma per nulla sconosciuti: “L’introduzione di un gran numero di oggetti – scrivono su una nota rivista scientifica – è ben documentata”. Ad esempio, risultano rimossi aghi, penne, fili di ferro e persino gusci di pistacchio. Il più delle volte, i casi sarebbero associati a intossicazione, disturbi mentali e, come in questo caso, curiosità sessuale.

In effetti, solo di recente i ricercatori degli Stati Uniti hanno riportato sulla rivista specializzata “Urology Case Reports – Journal”, dedicata alla pubblicazione di casi che interessano le aree dell’urologia adulta e pediatrica, quello di un trentenne che si era infilato sei fagioli nel pene per sperimentare nuove sensazioni mentre faceva l’amore.

(Il Faro online)