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Nettuno, le uccide il cane e la costringe a salire in auto: lei si lancia dalla vettura in corsa

29 settembre 2021 | 09:02
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Nettuno, le uccide il cane e la costringe a salire in auto: lei si lancia dalla vettura in corsa

La donna è stata aiutata dal un carabiniere fuori servizio il quale ha allertato i colleghi di Aprilia che sono riusciti ad arrestare l’uomo

Nettuno – Due giorni fa, alle 16 e 30, a Nettuno, un 36enne durante una lite con una 51enne ha dapprima ucciso il cagnolino della donna a mani nude per poi aggredire fisicamente la 51enne, spingendola all’interno dell’auto e allontanandosi con la vittima verso Nettuno-Vellitri.

Durante il tragitto in macchina, la donna dopo aver subito minacce di violenza, di carattere sessuale e di morte, giunta in zona Campoverde di Aprilia, si lanciava fuori dal veicolo in corsa. La scena veniva però notata da un militare del reparto territoriale di Aprilia, il quale libero dal servizio e a bordo della propria autovettura privata, prestava immediato soccorso alla malcapitata, impedendo al 36enne di continuare nella sua azione delittuosa. Il carabiniere fuori servizio dopo essersi qualificato, veniva colpito al torace ed al capo dall’aggressore che si dava alla fuga a bordo della propria autovettura.

Il militare dopo aver allertato la centrale operativa, e supportato da un altro collega sopraggiunto, riusciva a raggiungere e bloccare il prevenuto nel comune di Aprilia traendolo in arresto.

L’uomo, 36enne nato in Bulgaria, senza fissa dimora, è stato arrestato poichè resosi responsabile dei reati di “resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, maltrattamenti di animali, violenza privata e rapina”.

Il malvivente come disposto dall’autorità giudiziaria, si trova nelle camere di sicurezza, in attesa di essere associato presso una casa circondariale disponibile.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

Bella (M5S): “Solidarietà alla titolare del rifugio per animali l’Arca di Rita”

“Ho voluto esprimere in un intervento alla Camera dei Deputati la mia solidarietà alla signora Rita Di Mario che il 29 settembre è stata brutalmente picchiata e sequestrata in macchina a Nettuno in provincia di Roma”. Così il Deputato Marco Bella in un post Facebook.

Rita ha dedicato la sua vita all’accoglienza. Il suo rifugio, “L’arca di Rita”, ospita decine di animali. Purtroppo ha accolto anche una persona della quale non doveva fidarsi – prosegue il pentastellato -. Fa male sapere che l’individuo era stato più volte segnalato alle forze dell’ordine dalla stessa Rita che comunque si era recata nella chiesa di S. Maria Goretti a Nettuno per trovargli una sistemazione.

Proprio all’uscita, nel piazzale della chiesa, è stata picchiata e sequestrata in macchina. Non contento l’assalitore le ha ucciso il cane. Rita è riuscita a gettarsi dalla macchina in corsa ed è stata fortunatamente soccorsa da un carabiniere fuori servizio. Ora è in ospedale e fortunatamente fuori pericolo di vita. Sarebbe un errore considerare la storia di Rita un caso isolato”. Conclude il deputato.

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