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Abitare, Di Giovanni (M5S Roma): “Affrontare subito la situazione Piani di Zona”

Il candidato del M5S al Consiglio capitolino: "E’ un atto dovuto verso i cittadini che sono in difficoltà"

Roma – “Dobbiamo ridare dignità e voce a tante, troppe, famiglie che da anni chiedono che venga riconosciuto il proprio diritto all’abitare. La situazione dei Piani di Zona a Roma va affrontata di petto, non per ricevere un grazie ma per affermare il rispetto della legge lì dove truffatori senza scrupolo, dopo aver preso denaro pubblico si sono resi responsabili di condotte illegali”.

A parlare è Antonino Di Giovanni, candidato del Movimento 5 Stelle al Comune di Roma e capogruppo uscente del X Municipio, che spiega: “E’ un atto dovuto per tutti quei cittadini, residenti negli immobili costruiti in edilizia agevolata, che nel corso degli anni hanno subito delle vere e proprie truffe diventando vittime di un sopruso economico e speculativo”.

“Stiamo parlando – continua Di Giovanni – di trasgressioni di vincoli ben precisi contenuti nei bandi pubblici, di ombrosi passaggi da locazioni permanenti a locazioni temporanee, di gravi condotte nella gestione degli iter per la realizzazione degli alloggi previste dal programma di edilizia residenziale pubblica, di maggiorazioni applicate sui prezzi di cessione e i correlativi canoni di locazione”.

Tanto è stato fatto negli ultimi cinque anni – racconta il candidato M5S al Comune di Roma -, grazie al Comune di Roma ed al lavoro di raccordo tra Amministrazione capitolina e Regione Lazio, svolto dalla Commissione Speciale sui Piani di Zona, presieduta da Roberta Lombardi. Una Commissione che, oltre a dare voce ai cittadini, ha acquisito ufficialmente le denunce fatte negli anni e alle quali nessuno, prima, aveva mai prestato la giusta attenzione. E’ stato grazie a questo importante impegno che si è potuto partire con la verifica amministrativa dei provvedimenti, le revoche, le decadenze e gli annullamenti”.

“Ed è grazie a questa attività sinergica che, raggiunta la consapevolezza che non erano più rimandabili gli interventi sulle opere di urbanizzazione primaria, mancanti a causa di una cattiva pianificazione urbanistica fatta dalle amministrazioni precedenti, si è proceduto congiuntamente per consegnare le aree dopo le verifiche amministrative di competenza comunale e iniziare i lavori di urbanizzazione che invece competono alla Regione”.

“Ancora tanto c’è da fare, e sono convinto che solo attraverso questo tipo di collaborazione tra gli Enti si possano dare risposte, affinché nessuno venga privato del legittimo diritto di avere una casa, affinché venga dato il giusto valore alla dimensione sociale ed economica dell’edilizia di supporto e affinché sia ridata dignità urbana a interi quartieri, per infrastrutturali e trasformarli da aree periferiche a contesti caratterizzati da una propria identità sociale. E’ un impegno verso quei cittadini che sono in difficoltà e un atto dovuto per fare giustizia lì dove la giustizia per troppo tempo è venuta a mancare”, conclude Di Giovanni.

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