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Ultras della Lazio rompe il naso a un poliziotto durante il Derby: scatta il daspo

2 ottobre 2021 | 12:48
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Ultras della Lazio rompe il naso a un poliziotto durante il Derby: scatta il daspo

Emesso un altro daspo sempre nei confronti di un tifoso della Lazio che nella partita contro il Cagliari accendeva un artifizio pirotecnico lasciandolo fumante tra i seggiolini

Roma – Il primo D.A.S.P.O. firmato dal Questore, il divieto di accesso agli impianti sportivi, è stato adottato, per la durata di 5 anni con obbligo, della stessa durata, di presentazione alla Polizia Giudiziaria in occasione delle partite della SS Lazio, in seguito all’istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, diretta da Angela Altamura, in occasione del derby capitolino, disputatosi il 27 settembre scorso, tra le squadre Lazio/Roma presso lo stadio Olimpico, nei confronti di un tifoso laziale che, nel corso dell’incontro di calcio, era stato arrestato per resistenza e lesioni gravi a Pubblico Ufficiale.

In particolare, l’uomo, invitato dagli operatori a occupare il posto a lui assegnato per lasciare libero il corridoio sotto gli spalti, dava in escandescenza, aggredendo fisicamente il personale di polizia, colpendo un agente con una testata al setto nasale, cagionandogli lesioni giudicate guaribili in 25 giorni. Mentre veniva bloccato per essere accompagnato presso il posto di polizia, un nutrito gruppo di tifosi, circa una ventina, interveniva in suo aiuto, ostacolando tale operazione e aggredendo gli operanti con spintoni e calci. Nell’occorso altri due agenti riportavano lesioni guaribili in 15 giorni di prognosi ciascuno. Solo grazie all’intervento di altro personale delle Forze dell’Ordine, si riusciva ad accompagnare l’aggressore presso il vicino posto di polizia, dove veniva deferito in stato di arresto all’Autorità Giudiziaria.

Nell’ambito, invece, dell’incontro di calcio Lazio/Cagliari valevole per il campionato di Serie A, disputatosi presso lo stadio Olimpico di Roma il 19 settembre scorso, è stato adottato un provvedimento di divieto di accesso agli impianti sportivi della durata di anni due nei confronti di un tifoso laziale denunciato, nell’occasione, per la violazione dell’art. 6 bis della Legge 401/1989. In particolare, nel corso dell’evento sportivo, detto tifoso veniva ripreso dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza dello stadio Olimpico, nella parte bassa del Settore Curva Nord, mentre, dopo essersi opportunatamente travisato con un indumento di colore scuro, accendeva un artifizio pirotecnico, per poi posarlo a terra e lasciarlo fumante tra i seggiolini.

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