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Elezioni Amministrative 2021, Giuseppe Conte: “Ai ballottaggi mai con la destra”

Il leader del M5S: "Siamo appena partiti con un nuovo corso, risultati non possono comprometterlo"

Roma – “Avevo detto che ci avrei messo la faccia, e sono qui a metterci la faccia. Questo è il tempo della semina per il M5S, siamo appena partiti con un nuovo corso, insediato poco prima che si depositassero le liste, dunque un corso che non ha potuto dispiegare tutte le sue potenzialità”. Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, commentando allo Speciale Tg1 i risultati delle elezioni amministrative 2021.

“Su Roma aspetterei, mi sembra che dalle proiezioni ci sia ancora da fare valutazioni con una certa prudenza” ha osservato Conte. “I risultati, anche quando non in linea con le nostre ambizioni, non possono ovviamente compromettere il nuovo corso” del M5S, “che va realizzato nel medio e lungo termine, una delle criticità è lo scarso radicamento sul territorio, per questo abbiamo iniziato questo nuovo percorso, di dialogo con i cittadini sul territorio, e ci sono segnali molto incoraggianti” ha sottolineato il leader del M5S.

“Su molte scelte siamo arrivati in ritardo”, ha ammesso poi Conte rimarcando come la presentazione delle liste sia andata quasi di pari passo al lancio del nuovo corso M5S. “Siamo orgogliosi del risultato di Gaetano Manfredi a Napoli”, ha quindi ribadito.

Sui ballottaggi “ho sempre detto, anche in tempi non sospetti, che è chiaro che i cittadini non possono essere considerati dei pacchi postali, pronti a raccogliere le nostre indicazioni come un vincolo stringente. E’ chiaro che la nostra proposta politica non può avere nessuna affinità con le forze politiche di destra perché presentano delle proposte del tutto inadeguate, quindi per quanto riguarda i ballottaggi valuteremo, se ci sono le possibilità e le condizioni per proseguire un dialogo, ma ripeto: non voglio essere irriguardoso nei confronti dei cittadini, spostare a destra o manca il voto dei cittadini. Per il resto valuteremo nei prossimi giorni…”.

“Credo che i dati anticipati – per l’ex premier – confermino l’enorme potenzialità del nuovo corso, ma anche la possibilità di poter lavorare in coalizione con Pd e altre forze progressista”. (fonte Adnkronos)