5 ottobre, Fiumicino festeggia il suo patrono. Ma chi era Sant’Ippolito? La storia

5 ottobre 2021 | 12:44
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5 ottobre, Fiumicino festeggia il suo patrono. Ma chi era Sant’Ippolito? La storia

La vita e la storia di Sant’Ippolito, il primo vescovo di Porto, perseguitato e martirizzato dai romani nel III secolo d.C.

Fiumicino – L’inizio di ottobre regala a tutti i cittadini di Fiumicino un giorno di festa in più. Il 5 del mese infatti cade la festa del santo patrono, Sant’Ippolito, che viene celebrata generalmente con una solenne messa sul piazzale dell’Episcopio di Porto sulla via Portuense. Ma chi era Sant’Ippolito? Cosa sappiamo di lui?

Qualche preziosa notizia sul santo ci viene fornita dalla Pro Loco di Fiumicino che negli ultimi anni ha ereditato le funzioni del disciolto comitato per l’organizzazione dei festeggiamenti e annualmente si occupa dell’organizzazione della suggestiva sacra cerimonia.

Di Hypolitus si sa che fu ordinato vescovo da Papa Callisto I nel 221 d.C. e fu probabilmente il primo vescovo, in assoluto, della città di Porto.

Fu una delle vittime della persecuzione dei cristiani ad opera dei Romani. Nel 229 d.C., fu catturato mentre celebrava messa, e gettato a testa giù in un pozzo, con le mani ed i piedi legati.

Poco dopo la sua morte i fedeli recuperarono il corpo e lo seppellirono a circa 60 metri dal luogo del martirio, dove – alla fine del IV secolo – fu edificata una Basilica a lui dedicata. Basilica giunta a noi ormai in rovina, solo il grande campanile, d’epoca romanica, è rimasto mirabilmente in piedi. L’antica basilica paleocristiana si trova in Via Redipuglia.

Qui, durante una campagna di scavi degli anni ’70, venne alla luce il sarcofago con i resti di S. Ippolito, inequivocabilmente attribuiti da una scritta contenuta nello stesso sarcofago, riportante la frase in latino: “qui riposa Ippolito martire”. Queste sacre reliquie sono oggi conservate in un’urna posta sotto l’altare nella chiesa dei SS. Ippolito e Lucia, all’interno dell’Episcopio di Porto.

Sant’Ippolito si festeggiava quale patrono di Fiumicino ancora nel primo decennio del XX secolo, e molti fedeli usavano attingere acqua dal pozzo del martirio, bevendola con devozione.

Poi, poichè il territorio di Fiumicino ricadeva nell’ambito del Comune di Roma, si prese a festeggiare come patroni i Santi Pietro e Paolo. Fu solo con la nascita del Comune di Fiumicino, dopo il 1992, che la cittadinanza volle riappropriarsi della sua antica tradizione. Fu così che, sulla spinta del Comitato S. Ippolito, il Vescovo di allora, Mons. Antonio Buoncristiani, emise il decreto che stabilì S. Ippolito patrono di Fiumicino, con ricorrenza il 5 ottobre. Il Comune di Fiumicino si uniformò a questa scelta, decretando a sua volta, il 5 ottobre festa civile su tutto il territorio, con scuole e uffici pubblici chiusi.

(fonte Pro Loco Fiumicino)

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