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Formia2021, è ballottaggio di fuoco tra Taddeo e La Mura

5 ottobre 2021 | 14:01
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Formia2021, è ballottaggio di fuoco tra Taddeo e La Mura

Ballottaggio che non sorprende a Formia. La sfida sarà tutta di centrodestra

Formia – E’ stata una campagna elettorale al veleno, finita un uno scrutinio al rallenty, reso ancor più complicato dal down dei social di ieri pomeriggio. Ma alla fina la verità delle urne è venuta fuori: il destino di Formia 2021 si deciderà con un ballottaggio di fuoco, tutto di centrodestra.

A contendersi lo scranno da Sindaco sono Gianluca Taddeo (sostenuto, tra le altre forze, anche da FI e da FdI) saldo al primo posto con il 36,62% delle preferenze; e Amato La Mura, l’infettivologo, sostenuto da una maxi- coalizione civica (di cui, però, anche se senza simbolo, fanno parte anche Lega e Udc), che ha rincorso Taddeo per tutto lo scrutinio. Fermandosi al 27,45% delle preferenze.

La verità delle urne

Il ballottaggio è una sorpresa? No. Era quasi una certezza, considerato il calibro delle due coalizioni di entrambi i contendenti. Ma il “bello” arriva adesso: la campagna elettorale durata dieci mesi, causa Covid, non è ancora terminata. Anzi, forse, inizia davvero solo adesso, con una geografia politica tutta da riscrivere, in cerca di possibili alleati che possano condurli alla vittoria, a quello scranno ambito, sognato, cercato fino all’ultimo voto.

Ma la verità delle urne non riguarda solo i due contendenti “al trono”. Per alcuni, infatti, la vera rivelazione di questa tornata è Luca Magliozzi, il candidato del centrosinistra, che, nonostante gli strappi interni ai dem (la parte del Pd vicina all’ex sindaco Bartolomeo è scesa con lui al fianco di La Mura), è riuscito a mantenersi saldo al terzo posto, raggiungendo il 16,77% delle preferenze.

Crollo, come prevedibile, invece, per l’ex sindaco di Formia, Paola Villa, che, nonostante l’alleanza con i pentastellati, si piazza al quarto posto con il 10,39% delle preferenze.

Per alcuni, il dato più sorprendente – neanche troppo, secondo le previsioni – è quello dell’ultimo posto, occupato, nonostante il crollo della Villa, da Gianfranco Conte, che pur avendo vissuto in un’eterna campagna elettorale dall’indomani del voto del 2018 e pur essendosi speso per il territorio, si è fermato all’8,78% delle preferenze.

Per quanto riguarda, infine, l’affluenza alle urne, anche a Formia dati in leggera flessione: parliamo del 63,53% di questa tornata, contro il 64,80% di quella del 2018.

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