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Chiamare una badante

7 ottobre 2021 | 17:19
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Chiamare una badante

Sostanzialmente chiamare una badante significa prendersi cura di qualcuno, ma anche sorvegliare.

Il termine badante deriva da badare. Sostanzialmente chiamare una badante significa prendersi cura di qualcuno, ma anche sorvegliare.

Sebbene, non è facile individuare il periodo in cui ha iniziato ad essere utilizzato nel linguaggio, il termine compare già a fine ottocento in Romagna. Sostanzialmente, viene utilizzato per indicare la cura verso i fratelli o il padre.  Nella lingua dialettale si usa anche per indicare altri tipi di lavoranti. Altresì, veniva adoperato per qualificare le governanti che prestavano l’attività di cura dei bambini. e badanti, nel secolo scorso rientravano nella categoria delle serve. Generalmente, con servitori venivano etichettati coloro che prestavano la loro attività presso una famiglia benestante.

Ma quali sono i compiti da svolgere? Sostanzialmente, la serva si occupava di: pulire la casa, cucinare per i padroni, accudire i componenti fragili della famiglia, presso cui viveva e prestava la sua attività (bambini e anziani). Indubbiamente, la serva era a completa disposizione e al servizio della famiglia durante tutto il giorno.

Spesso, non aveva diritti. Altresì, il salario che le era corrisposto era piuttosto basso e le mansioni erano davvero svariate. Sicuramente, prive di ogni tutela prestavano le loro mansioni, senza interruzioni, per tutta la giornata, Il riposo non era davvero previsto. Solitamente, le lavoratrici, erano impiegate presso le famiglie piuttosto benestanti e la loro estrazione sociale era umile. Appartenevano al ceto meno abbiente oppure erano figlie dell’immigrazione da zone meno ricche oppure da paesi stranieri. Leggi anche: Assistenza domiciliare, definizione e come sceglierla Le famiglie italiane cambiano nel corso del secolo scorso cambia, decisamente, la famiglia. Inizialmente, nei primi anni del 1900 si viveva ancora in famiglie “allargate”.

Normalmente, nelle cascine o comunque in un’unica casa vivevano i genitori con i figli, unitamente ai nonni. Di norma, l’attività lavorativa era compito dei genitori o comunque della figura maschile. Leggi anche: Anziani, la colonna portante della società La donna, invece, restava a casa e la sua occupazione era quella di gestire la casa, i bambini e se necessario gli anziani. Solitamente, gli anziani vivevano in casa con il nucleo familiare dei figli, tutti insieme. L’anziano maschio, il pater familias, era etichettato come capo famiglia indiscusso. Con il passare degli anni cambia l’assetto delle famiglie: da famiglie allargate si passa a famiglie più piccole. Gli anziani iniziano ad abitare da soli in alloggi. Talvolta, e sempre più spesso, dopo la morte del coniuge l’anziano è destinato a vivere da solo. Il problema degli anziani soli e bisognosi di assistenza è vissuto da molte famiglie. Considerando, che si vive sempre più a lungo è una problematica sempre in crescita nella nostra società.

Sei alla ricerca di una badante per un tuo familiare anziano, disabile o malato?   A partire dalla metà del 1900, abbiamo già visto che cambia la situazione nel nostro paese. La qualità della vita migliora decisamente e con essa si ha, la quasi scomparsa, della categoria dei servitori. Nonostante, queste migliorie che aumentano la qualità della vita, la società moderna deve affrontare un nuovo problema. Gli uomini devono affrontare la diminuzione delle nascite e l’aumento del numero degli anziani. Sicuramente, si è allungata l’aspettativa della vita e con essa sempre più persone hanno bisogno di essere assistite. Nella società moderna, gli anziani vivono più a lungo e le famiglie devono averne cura. Moltissime donne, che nel passato si occupavano dei familiari “deboli”.