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Richiami luminosi di un Ufo a Marghera: cosa capiamo dalla testimonianza?

9 ottobre 2021 | 10:00
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Richiami luminosi di un Ufo a Marghera: cosa capiamo dalla testimonianza?

Un testimone racconta quanto ha visto prima dell’alba un paio di mesi fa, in provincia di Venezia. Analisi e considerazioni su quanto avvenuto

Non sono molti i casi con una certa dose di stranezza che arrivano a nostra conoscenza negli ultimi tempi. Quello che segue è uno di quei casi un po’ diversi dai soliti ufo notturni, luci dietro le quali può esserci qualsiasi cosa che voli, dal drone alla lanterna cinese al satellite. Anche in questo caso cerchiamo di analizzare l’avvistamento partendo dalle parole del testimone e cercando di fare supposizioni che cerchino una spiegazione di quanto descritto. Se non ci si riesce, allora si può parlare di “ufo in senso stretto” (oggetti non identificati dopo analisi competente).

Il fatto è avvenuto a Marghera, in provincia di Venezia, lo scorso 16 agosto 2021 attorno alle 05:15, in un quartiere di case popolari. Appena uscito di casa ancora nel buio della notte stellata per recarsi al lavoro, nelle vicinanze dei secchioni dell’immondizia dove si è recato per gettare la spazzatura, un operaio odontotecnico rimane abbagliato da una luce che sembra essere diretta verso i suoi occhi. Forse è uno specchietto che devia i raggi solari verso di lui, pensa.

Poi osserva meglio e riconosce un nitido oggetto lungo ed ovale che emette quella luce biancastra da una distanza di circa 300-400 metri e che, mentre si muove, muove il raggio di luce molto velocemente, quindi si spegne dopo pochi istanti dall’alzata dello sguardo (circa 35 gradi in alto), per poi schizzare via ad una velocità ‘incredibile’. Il testimone rimane stupito dalla velocità e dai movimenti della luce, quasi dubitando di quanto visto.

L’interessante racconto ci è giunto non direttamente al Centro Italiano Studi Ufologici ma attraverso gli amici del Gaus (Gruppo Accademico Ufologico di Scandicci) e sembra un chiaro esempio di incontro ravvicinato, ossia l’avvistamento di un oggetto abbastanza vicino, che in questo caso sembra addirittura interferire con il testimone, quasi in un fugace tentativo di comunicazione. Un contatto che però non ha avuto luogo, in quanto la fugacità del fenomeno sembra limitarsi ad un semplice baluginare luminoso, rapido e intenso. A differenza di altri, il testimone non fa menzione di essere stato destinatario di uno spettacolo a lui dedicato, come invece affermano alcuni che a volte ritengono essere stati i destinatari di ‘messaggi cosmici’. L’unica cosa che allo spettatore del fenomeno (come racconta lui stesso) viene in mente sono le ormai consuete considerazioni sulla non unicità della razza umana nell’universo, considerazioni che derivano dalla solita equazione ufo=extraterrestri, ormai ben radicata nelle convinzioni delle persone comuni.

Con così pochi particolari purtroppo non siamo in grado di fare seriamente qualche ipotesi esplicativa. Non essendoci ancora il sole, non è possibile che uno specchietto ne abbia deviato la luce (come l’uomo aveva subito pensato): era ancora notte, in quanto l’alba sarebbe stata una mezzora dopo, alle 6:09. Questo naturalmente non esclude il riflesso da qualche altra fonte luminosa, ad esempio un faro dell’illuminazione pubblica o di altro tipo, però rimane non identificato l’oggetto che l’avrebbe poi riflessa, data la rapidissima scomparsa dalla vista del testimone. Non è poi il caso di pensare a un drone o a un palloncino riflettente, sempre per il fatto che è poi scomparso (l’alta velocità a cui si è accennato non depone a favore delle solite banali spiegazioni).

L’ufologia razionale è proprio questa: il non dare a tutti i costi una spiegazione di un fenomeno che non viene riconosciuto, ma sospendere il giudizio fino a che non si venga a conoscenza di altri particolari, specialmente da parte di altri testimoni, se ce ne sono stati e magari si faranno avanti in un secondo momento, come a volte è avvenuto.

Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it

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