L'intervento

Tirrito dopo le minacce, nuovi appuntamenti canori: “L’ondata di solidarietà non basta, se non cambiamo le regole”

11 ottobre 2021 | 11:46
Share0
Tirrito dopo le minacce, nuovi appuntamenti canori: “L’ondata di solidarietà non basta, se non cambiamo le regole”

“Qui si parla si parla di società civile e di capacità di educare le nuove generazioni a valori sani”

“Partono le minacce e arrivano gli attestati di solidarietà. Peccato che alle parole di molti esponenti della politica e della società, che ringrazio, non seguano però adeguati controlli. E dopo la promessa di “pioggia” su di me (leggi qui), conseguente alle mie denunce sull’inopportunità di fare concerti di personaggi attigui ad esponenti della criminalità e a quel modo di fare mai totalmente rinnegato, arrivano nuovi appuntamenti, stavolta per cerimonie familiari di persone vicine ai clan che imperversano su Ostia.

Qui non si tratta di pubblico o privato, si parla di società civile e di capacità di educare le nuove generazioni a valori sani e non ai disvalori trasmessi – peraltro in maniera criptata attraverso la musica – di chi inneggia alla criminalità. Sotto questo punto di vista servirebbe un intervento forte della politica”.

Lo afferma Maricetta Tirrito, portavoce del Comitato dei collaboratori di Giustizia (Co.G.I.), dopo le minacce ricevute via web.

“Mi ha stupito, ma comunque esprimo la mia soddisfazione, il messaggio del manager di Niko Pandetta, Pietro Pelagalli, nel quale prende le distanze dalle minacce che ho ricevuto e di affermazione di rispetto.

Colgo inoltre l’occasione per ringraziare tutti gli amici che hanno espresso solidarietà nei miei confronti: grazie a Rachele Mussolini e Alessandro Rocca-FdI, alle senatrici: Elena Testor-Lega, Isabella Rauti-FdI e Marzia Casolati-Lega. A Vittorio Sgarbi e il suo staff. Ai componenti della Commissione Parlamentare Antimafia Gianluca Cantalamessa-Lega e Stefania Ascari-Cinque Stelle. A Maria Pitarresi, consigliera della Lega nella prima circoscrizione di Palermo, Alessandro Anello, segretario della Lega per la città metropolitana di Palermo, Francesco Storace, giornalista e politico. Solidarietà anche da Alessandro Pagano (Lega), Giuseppe Spera, presidente dell’Assci (Associazione per la salvaguardia del credito alle imprese) di Palermo, Domenico D’agati, presidente del comitato Cosia (Comitato a sostegno degli imprenditori vittime della mafia), Gennarino De Fazio segretario generale dell’Uilpa (sindacato della polizia penitenziaria
Grazie anche ai sindacati di polizia, ai gruppi politici territoriali di lega e fratelli d’Italia, ai tanti giornalisti che mi hanno chiamato e a tutti voi che in privato o in pubblico avete espresso la propria vicinanza.

Un lungo elenco, che significa come prima cosa non essere lasciati soli. La mafia, come diceva Falcone, si fa forte dell’isolamento di chi mette nel mirino, della disattenzione dei media, dell’indifferenza della società civile, talvolta anche dell’omertà di apparati dello Stato. La grande ondata di solidarietà nei miei confronti – conclude Tirrito – dimostra che abbiamo capito come sia fondamenta nei momenti più bui restare uniti e fare quadrato. Ma non basta, se non cambiamo le regole…”
(Foto: Facebook @NikoKingPandetta)

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Ostia X Municipio
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Ostia X Municipio