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Fiumicino dichiara guerra alla cocciniglia tartaruga: primi interventi nella pineta di Fregene

14 ottobre 2021 | 12:31
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Fiumicino dichiara guerra alla cocciniglia tartaruga: primi interventi nella pineta di Fregene
Fiumicino dichiara guerra alla cocciniglia tartaruga: primi interventi nella pineta di Fregene
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Fiumicino dichiara guerra alla cocciniglia tartaruga: primi interventi nella pineta di Fregene
Fiumicino dichiara guerra alla cocciniglia tartaruga: primi interventi nella pineta di Fregene
Fiumicino dichiara guerra alla cocciniglia tartaruga: primi interventi nella pineta di Fregene

La promessa di Montino: “È una battaglia che abbiamo intenzione di proseguire anche nei prossimi mesi con l’obiettivo di salvaguardare la pineta monumentale”

Fiumicino – Il Comune di Fiumicino dichiara guerra alla cocciniglia tartaruga, l’insetto nocivo che sta infestando gli alberi all’interno della pineta monumentale di Fregene. Da alcuni giorni, infatti, sono iniziati i primi interventi nell’area verde della celebre località balneare del litorale romano.

“In ottemperanza al decreto del Ministero delle Politiche agricole sulla lotta obbligatoria alla cocciniglia tartaruga, l’insetto che sta devastando i pini di Roma e del Lazio, stiamo intervenendo – spiega il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – con un finanziamento di 35 mila euro per tentare di salvare dall’attacco del parassita circa 400 pini, e a seguire altri 100, sui circa duemila infestati dall’insetto di origine canadese. Purtroppo abbiamo già perso alcuni alberi, ma siamo convinti che questo primo intervento e gli altri che seguiranno possano salvarne moltissimi. Una ditta incaricata sta provvedendo a iniettare nei tronchi dei pini attaccati dall’insetto un vaccino che nel giro di 20-25 giorni raggiunge anche le chiome distruggendo le nidiate di parassita”.

“Considerati i danni causati dalla cocciniglia tartaruga in tutto il nostro territorio – aggiunge – ho anche emesso un’ordinanza che obbliga i soggetti pubblici o privati proprietari di aree con alberature infestate dal parassita ad attuare tutte le misure obbligatorie affinché esso venga debellato, abbattendo gli alberi oramai compromessi e curando quelli che hanno la possibilità di salvarsi”.

“È una battaglia – conclude il sindaco – che abbiamo intenzione di proseguire anche nei prossimi mesi e di portare a una conclusione positiva, con l’obiettivo di salvaguardare la pineta monumentale di Fregene, un habitat naturalistico unico e di pregio inestimabile”.

Circa 450 piante su oltre 2000 presenti nella pineta monumentale di Fregene sono quelle su cui l’amministrazione comunale sta intervenendo per salvaguardarle dalla cocciniglia tartaruga. Con un finanziamento di 35 mila euro questo primo intervento mira a salvare le piante non ancora compromesse dal parassita, così come impone anche il decreto ministeriale. Ma altri ne seguiranno nel tempo. L’area colpita dalla cocciniglia a livello regionale è molto vasta. La stessa pineta di Fregene ha moltissime piante che vedono a rischio la propria esistenza e altre aree del nostro territorio sono interessate al problema, sia pubbliche che private. Per questo ci siamo mossi non appena è stato possibile per salvare i pini della pineta di Fregene, iniettando loro un vaccino contro un parassita infestante e che si riproduce con molta velocità”, il commento dell’assessore all’ambiente Roberto Cini.

La pineta monumentale di Fregene è per il nostro territorio un bene inestimabile, che va tutelato e rispettato. Per questo non possiamo che plaudire agli interventi che questa Amministrazione sta mettendo in atto per debellare la cocciniglia tartaruga, il terribile parassita che sta danneggiando seriamente centinaia di pini, anche centenari”, affermano i consiglieri comunali Paola Magionesi e Fabio Zorzi.

“Siamo convinti – aggiungono – che vinceremo questa battaglia contro il parassita infestante arrivato dal Canada. Ma per farlo è necessario che anche i privati facciano la loro parte, poiché ovviamente l’insetto si trasmette da albero ad albero. Per questo invitiamo tutti coloro che hanno nelle loro proprietà dei pini di intervenire immediatamente, così come obbliga tra l’altro l’ordinanza del sindaco n. 61 del 30 settembre scorso, abbattendo gli alberi compromessi e curando quelli che possono salvarsi. Va precisato inoltre che l’intervento su un singolo pino ha costi veramente esigui”.

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