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Covid-19, in Italia l’indice Rt in lieve aumento a 0,85 ma continua a calare l’incidenza

15 ottobre 2021 | 13:19
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Covid-19, in Italia l’indice Rt in lieve aumento a 0,85 ma continua a calare l’incidenza

A livello nazionale si riduce il tasso di occupazione dei pazienti Covid-19 sia nei reparti di area medica (4,3%) sia in quelli di terapia intensiva che registra un lieve calo, raggiungendo il 3,8%.

L’indice Rt in lieve aumento in Italia secondo i dati covid del monitoraggio della Cabina di Regia, riferiti dall’Istituto superiore di Sanità (Iss) in una nota. Nel periodo 22 settembre – 5 ottobre è stato pari a 0,85 (range 0,82 – 0,87), al di sotto della soglia epidemica e in leggero aumento rispetto alla settimana precedente, quando l’indice si attestava a 0,83. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero – riporta l’Iss – è pari a Rt=0,83 (0,78-0,88).

Continua a diminuire l’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 a livello nazionale: scende a 29 casi per 100.000 abitanti nel periodo 08-14 ottobre, rispetto ai 34 per 100.000 abitanti registrati nella settimana precedente (1-7 ottobre). L’incidenza – si sottolinea – si trova al di sotto della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.

A livello nazionale si riduce il tasso di occupazione dei pazienti Covid-19 sia nei reparti di area medica (4,3%) sia in quelli di terapia intensiva che registra un lieve calo, raggiungendo il 3,8%.

Tracciamento

La percentuale dei casi di Covid-19 rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (34% nella settimana tra il 4 e il 10 ottobre rispetto a 33% della settimana precedente. Scende il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione: 4.551 rispetto ai 5.903 della settimana precedente, mentre è stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 47%). Diminuisce quella di casi diagnosticati attraverso attività di screening (19% vs 21%).

Regioni

Tre regioni – Marche, Molise e Valle D’Aosta – risultano classificate a rischio moderato, le altre sono a rischio basso. Inoltre, due Regioni/Pa riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. (fonte Adnkronos)