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Squadrismo rosso: vandalizzato il comitato di Michetti con la stella delle Br

Sul portale la scritta "Fascista" e "Ricordati piazzale Loreto". Il candidato a sindaco: "Clima di odio alimentato in tutti questi mesi di campagna elettorale dalla sinistra"

Roma – “Fascista”, “Ricordati piazzale Loreto”, sono le scritte – con una stella a cinque punte – che durante la notte sono apparse fuori una sede del comitato elettorale di Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma. Le scritte sono comparse in via Antonio Malfante, a Piazza Navigatori nella zona di via Cristoforo Colombo.

Stelle a cinque Punte delle Brigate Rosse e minacce di morte contro di me. Sono sconcertato. Il nostro comitato è stato profanato e vandalizzato con le stelle a cinque punte delle Brigate Rossa, Michetti fascista e richiami a Piazzale Loreto”, dice Michetti in una nota.

Questo è il risultato – spiega Michetti – del clima di odio che si è creato intorno a me ed a tutto il centrodestra e che è stato alimentato in tutti questi mesi di campagna elettorale dalla sinistra. Adesso basta, non accetterò più attacchi che hanno addirittura portato a queste intimidazioni e minacce che offendono la mia persona e che mettono in pericolo la democrazia. Questa è una vergogna”, conclude Michetti.

La solidarietà del mondo politico

“Nella notte criminali comunisti vandalizzano con scritte la sede del comitato Michetti: appaiono la stella a cinque punte delle Brigate rosse e minacce di morte”, dice il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida. “È gravissimo quanto sta accadendo in Italia, dove è sempre più evidente che il clima di odio, fomentato da una quanto mai verosimile strategia della tensione, sta portando agli stessi effetti che suscitò negli anni Settanta. Ci aspettiamo una immediata presa di distanza da parte di tutte le forze politiche e democratiche che hanno assunto posizione rispetto ad analoghi eventi”.

“Il clima di odio che certa sinistra colpevolmente e volontariamente sta alimentando, non poteva non produrre lo scempio vergognoso del comitato elettorale di Enrico Michetti. Le stelle delle Brigate Rosse evocano le pagine più buie della nostra storia. E questo è indiscutibile. Aspettiamo la piena condanna unanime di questo gesto vergognoso, irrispettoso di ogni forma di libertà e democrazia”, dice il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi.

“La scorsa notte il comitato elettorale del nostro candidato sindaco Enrico Michetti è stato colpito da un ignobile atto vandalico: un episodio deprecabile, preoccupante, che condanniamo con assoluta fermezza. Esprimendo solidarietà e vicinanza all’amico Michetti sono certo che non si farà intimidire da qualche cialtrone che non conosce la parola rispetto e democrazia. Andiamo avanti con rinnovato slancio e grande impegno nella corsa verso la conquista del Campidoglio”, afferma in una nota, il consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale Organizzazione di Cambiamo con Toti, Adriano Palozzi.

Becchetti, Santori, Durigon: “Un atto gravissimo”

“Ora la sinistra, il Pd di Letta, le anime belle pronte a dare patenti di democrazia facciano ammenda in sede pubblica. Non si fanno distingui sulle violenze. Esistono le violenze. Non si fanno distinguo sulle prevaricazioni. Esistono le prevaricazioni. Operare cesure ideologiche, buone solo per cercare consenso elettorale ad orologeria, producono questi mostri che si esprimono nelle stelle delle Brigate Rosse scritte sul comitato di Enrico Michetti, un uomo libero, che si è definito lontano anni luce da fascismi e neofascismi. Adesso il Pd dimostri di essere davvero un partito democratico, e prenda una posizione di condanna. Altrimenti diventa lecito pensare che sia un partito cieco, che vede gli estremismi solo dove fa comodo”, il commento del coordinatore romano della Lega, Alfredo Becchetti.

L’atto vandalico nei confronti del comitato per Michetti sindaco è gravissimo. Questo è il clima che la sinistra sta facendo montare in città e non solo. Quelle scritte BR fanno tremare le vene dei polsi e rimandano a un passato di cui evidentemente a sinistra si ha nostalgia. Chissà se anche oggi ci saranno intere trasmissioni o articoli di giornale contro il pericolo del ritorno di certe ideologie che hanno segnato gli anni più bui della storia recente italiana, lasciando dietro di sé sangue e morte. Piena solidarietà al nostro candidato sindaco che non si lascerà intimidire, come noi, da questi attacchi vigliacchi. Ci aspettiamo che Gualtieri e chi lo sostiene prendano le distanze da realtà ancora radicate in certa cultura e con le quali si devono fare i conti una volta per tutte”, aggiunge Fabrizio Santori, Dirigente romano Lega.

“A Enrico MIchetti la totale solidarietà per il gesto vergognoso ai danni del suo comitato elettorale. A chi si spertica a identificare una parte politica con violenze ed estremismi ricordiamo che violenze ed estremismi non hanno colore. Sono da combattere senza se e senza ma, in ogni luogo e con ogni mezzo possibile. La sinistra se ne faccia una ragione e la finisca di alimentare tensioni di cui nessuno sente il bisogno”, dichiara il coordinatore regionale della Lega, Claudio Durigon.

Mocci, Matone, De Angelis: “Ogni estremismo va contrastato”

“Totale solidarietà a Enrico Michetti. Sono inquietanti le minacce che ha ricevuto, ed è raccapricciante pensare che certa sinistra sia ferma ancora alle pagine più buie della nostra storia. Pretendiamo una presa di posizione assoluta contro simili forme di violenza estrema e auspichiamo che le forze dell’ordine assicurino presto alla giustizia i responsabili di questo atto vigliacco”, le parole del consigliere Lega del XV Municipio, Giuseppe Mocci.

“Vedere la stella a 5 punte delle Brigate Rosse sul comitato Michetti fa rabbrividire. E’ una oscenità vergognosa, che passa sopra ogni diritto fondamentale della nostra democrazia. Apprezziamo la ferma condanna unanime di un atto eversivo di chiara matrice, ma ci chiediamo per quale motivo tanto Fiano quanto Gualtieri non siano riusciti a parlare, nelle loro dichiarazioni, della stella delle BR. Hanno forse qualche problema ad ammetterne la matrice?”, dichiara la deputata Lega candidata al Campidoglio, Sara De Angelis.

“Rivolgo ad Enrico Michetti la mia completa solidarietà. Un candidato che non ha mai riservato agli altri candidati, chiamati ‘colleghi’, parole violente, prese di posizione ideologiche, oggi viene ripagato con un rigurgito di odio di chiara, sinistra matrice. Ogni violenza va condannata, ogni estremismo becero contrastato: non ci sono colori o bandiere, ma solo follie ideologizzate da estirpare. La sinistra, quella sana, prenda le distanze da questi figuri che ancora oggi, nel 2021, affidano alle intimidazioni delle più buie e tristi pagine del nostro passato il proprio dissenso”, dichiara la candidata prosindaco in Campidoglio, Simonetta Matone.

Quarzo e Barbato: “E’ un assalto mediatico”

“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza al candidato sindaco Enrico Michetti e a tutto il personale impegnato nella sua campagna elettorale per il grave, deprecabile e vile atto intimidatorio perpetrato ai danni della sede del suo Comitato elettorale. Allo stesso tempo non possiamo non esprimere tutta la nostra preoccupazione per il clima di odio e di tensione alimentata ad arte dalla sinistra per denigrare e screditare in tutti i modi il centrodestra e in particolare Fratelli d’Italia. Stiamo assistendo da molti giorni ad un vero e proprio assalto mediatico, senza esclusione di colpi, con il solo obiettivo di colpire una forza politica la cui unica colpa è quella di essere prima nei gradimenti degli italiani. A sinistra sono in molti a doversi fare un bell’esame di coscienza e a vergognarsi per una campagna elettorale tutta incentrata sulla diffamazione e sulla calunnia. E poi parlano di democrazia…”, si legge in una nota a firma dei neo consiglieri comunali di Fdi Giovanni Quarzo e Francesca Barbato.

De Salazar: “Piena solidarietà”

“Piena solidarietà al candidato Enrico Michetti. Pensare che ancora oggi ci sia qualche soggetto che affida alle stelle delle Brigate Rosse e alle minacce il proprio pensiero fa rabbrividire. Credo che la sinistra debba fare un po’ di sana autocritica, e identificare certe posizioni inaccettabili a prescindere da colori, bandiere e appartenenza. La violenza è violenza. Se ne prenda atto”, il commento del consigliere Lega, primo degli eletti, del II Municipio, Francesco De Salazar.

Ciocchetti e Maselli: “Ecco gli effetti della strategia della tensione”

“Il gravissimo atto vandalico ai danni del comitato elettorale di Enrico Michetti è purtroppo la conseguenza di quella ‘strategia della tensione’ messa in atto consapevolmente dalla sinistra per manipolare l’opinione pubblica e per cercare di influenzare e inquinare il voto dei cittadini. La risposta migliore che possiamo dare è quella di sostenere Michetti, al quale va la nostra solidarietà,  andando in massa al ballottaggio per sconfiggere la cattiva politica fatta di menzogne e cattiverie, di disegni oscuri, di demonizzazione dell’avversario e per un confronto politico leale e corretto.” Lo dichiarano l’esponente di Fdi Luciano Ciocchetti e il consigliere regionale Fdi Massimiliano Maselli.

Consiglieri del Lazio di FdI: “La miccia dell’odio è stata accesa”

“Adesso  i patriarchi Dem minimizzeranno, diranno che è stata una ragazzata, ma quelle becere scritte rosse sugli esterni del comitato elettorale di Michetti sono il brutto segnale che la miccia dell’odio è stata accesa. Invece di rispettare un avversario politico che si è sempre distinto per correttezza e toni pacati nei confronti dei suoi competitori e delle altre forze politiche, tutta la sinistra ha martellato per giorni e giorni con dichiarazioni denigratorie, lanciando gravi e false accuse, ed il risultato sono quelle parole scritte con la spray che  fanno riaffiorare i peggiori fantasmi della “notte della Repubblica”. Così in una nota i consiglieri regionali del Lazio di Fdi.

(Il Faro online)