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“Click to pray”: un nuovo sito e una nuova App per pregare con il Papa

Click To Pray accompagna gli utenti nella loro preghiera personale e comunitaria proponendo un ritmo quotidiano di preghiera in tre momenti della giornata: mattina, pomeriggio e sera.

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Città del Vaticano – Insieme alla Segreteria Generale del Sinodo e alla Unione internazionale delle superiore generali, la Rete Mondiale di Preghiera del Papa, in collaborazione con il Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, lancia un sito web per pregare per una Chiesa sinodale – “La Chiesa in cammino – preghiamo per una Chiesa sinodale” – dove tutto il popolo di Dio potrà condividere le sue preghiere per il Sinodo della Chiesa. Sarà anche disponibile nella nuova versione di Click To Pray, la piattaforma digitale di preghiera messa a disposizione dalla Rete mondiale di Preghiera del Papa. La sezione “Scuola di Preghiera”, infatti, propone contenuti per pregare e accompagnare il percorso sinodale, al cui centro c’è proprio la preghiera. Click To Pray, in particolare, propone di pregare per le intenzioni di preghiera delle Conferenze episcopali.

Click To Pray

Dal 2016, Click To Pray accompagna gli utenti nella loro preghiera personale e comunitaria proponendo un ritmo quotidiano di preghiera in tre momenti della giornata, mattina, pomeriggio e sera. Le proposte sono semplici, concrete e ben adattate alla vita quotidiana, in modo che nel mezzo delle loro attività di tutti i giorni, le persone possano pregare per le necessità del mondo. Queste necessità degli uomini e delle donne che soffrono sono la missione della Chiesa e il Santo Padre le esprime nelle sue intenzioni di preghiera.

Aiutare a pregare per le intenzioni del Santo Padre non significa solo pregare per le sue intenzioni mensili, ma per tutte le richieste per le quali il Santo Padre ci chiede di pregare, e che sono presenti nel suo profilo di preghiera.

Ma cosa c’è di nuovo in questa nuova versione? La scuola di preghiera e l’agenda di preghiera. Perché sono delle novità? L’agenda, permette all’utente di organizzare i contenuti con cui vuole pregare e anche gli orari, secondo la sua sensibilità e desiderio; in questo modo potrà personalizzare il suo modo di pregare. Un’altra novità è che Click To Pray offre una scuola di preghiera con contenuti che aiutano a formare e approfondire la preghiera; e molti di essi provengono dall’esperienza della catechesi di Papa Francesco e dal tesoro spirituale della Chiesa. Così come altri contenuti che provengono da progetti globali, come la Parola del giorno di Vatican Media e di Twittando con Dio.
Click To Pray aiuta a pregare per il processo sinodale collegandosi con i contenuti del sito di preghiera del Sinodo. Questi contenuti che saranno messi in evidenza, all’inizio includeranno le preghiere dei monasteri e delle chiese locali e in seguito quelle di tutto il popolo di Dio.

E infine, Click To Pray mantiene la sua sezione del muro di preghiera, chiamata comunità in questa versione, dove le persone possono condividere la loro preghiera e pregare gli uni per gli altri. È il luogo più importante per molti, dove si sentono accompagnati nelle loro difficoltà e nelle loro situazioni personali; e in questo senso abbiamo molte testimonianze di persone che ci dicono come Click To Pray li aiuta nella loro vita. È una vera esperienza di rete e di
comunità di persone che pregano insieme. Click To Pray è una comunità di preghiera che aiuta a pregare per le sfide del mondo.

“Incorporare, come Chiesa, ciò che la cultura digitale ha da offrire per raggiungere e accompagnare gli uomini di oggi là dove sono, arrivando fino alle periferie esistenziali”, ha affermato mons. Lucio Ruiz, segretario del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, la lezione da raccogliere in questi tempi di pandemia. “La Statio Orbis del 27 marzo 2020 (leggi qui) e le Messe di Santa Marta durante la pandemia (leggi qui), tra tante realtà della Chiesa universale, ci hanno mostrato fino a che punto, senza focalizzarci sui media e sulle tecnologie, siamo riusciti a essere uniti, a pregare insieme, e a vivere intensamente la vita della Chiesa; perché quando l’amore è grande, tutti i mezzi sono buoni per vivere e manifestare la comunione”, ha aggiunto il relatore durante la conferenza stampa di presentazione.

Le novità della nuova piattaforma, ha spiegato Ruiz, “propongono una maggiore interazione con varie reti e comunità ecclesiali, e nuove possibilità per accompagnarci in modo personalizzato nella nostra vita spirituale”. “Dobbiamo anche sottolineare l’importanza delle reti sociali del Papa per arrivare al cuore della gente, lì dove si trova, per accompagnarla nel suo cammino. A Twitter – pensiamo che il tweet storm di Pontifex ispirato al messaggio del Papa i Movimenti Popolari ha raggiunto 50 milioni di utenti – e Instagram, che ha circa 8 milioni di followers, si unisce il profilo di preghiera del Papa su Click To Pray, che è un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Dicastero per la comunicazione”.

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