Risveglio amaro ai Mondiali di ciclismo: rubate le bici del quartetto olimpico e mondiale
Il furto avvenuto nel parcheggio privato dell’albergo a Roubaix. Il pulmino doveva rientrare in Italia in giornata
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Medaglie mondiali condite da amarezza. Sono state rubate le biciclette con cui il quartetto maschile di inseguimento ha vinto l’oro olimpico e il primo posto mondiale, alla competizione iridata in svolgimento fino a domani.
Nella mezzanotte di ieri, dopo il rientro dalle gare nel Velodromo di Roubaix, la delegazione azzurra aveva sistemato il materiale tecnico e le biciclette (tutto doveva rientrare in Italia in giornata), in un pulmino rimasto parcheggiato nel parcheggio privato dell’albergo. Il furto avvenuto nella notte è stato poi scoperto all’alba. Un valore trafugato in denaro di centinaia di migliaia di euro. Jonathan Milan, Filippo Ganna, Francesco Consonni e Francesco Lamon avevano vinto l’oro a Tokyo con quelle biciclette e poi, senza Lamon, ma con Elio Bertazzo, gli azzurri avevano da poco conquistato il titolo mondiale.
Sono state rubate anche le bici di riserva e i manubri in 3D. Sono in corso le indagini della polizia francese. Non dovrebbe però esserci alcuna difficoltà per gli azzurri in gara. Gran parte del materiale è rimasto in velodromo.
(foto@ItaliaTeam/Facebook)
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