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Covid, boom di contagi a Trieste dopo le proteste: in arrivo limitazioni alle manifestazioni

1 novembre 2021 | 17:44
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Covid, boom di contagi a Trieste dopo le proteste: in arrivo limitazioni alle manifestazioni

Prefetto e sindaco: “Piazza dell’Unità d’Italia sarà chiusa alle manifestazioni fino al 31 dicembre”

Trieste – Dopo il boom di contagi da coronavirus, Trieste si appresta a varare misure e regole per limitare le manifestazioni come quelle dei no Green pass che sono andate in scena nelle ultime settimane: piazza Unità d’Italia, cuore della città, sarà chiusa alle manifestazioni di protesta fino al 31 dicembre. “Il diritto alla salute è un bene primario” e “prevale nel bilanciamento degli interessi” sul diritto a manifestare, dice il prefetto Valerio Valenti nella conferenza stampa trasmessa sui canali social.

“Non si deve reprimere il diritto all’espressione alla propria manifestazione, ma comprimerlo, limitarlo e condizionarlo alla luce delle evidenze scientifiche che abbiamo registrato. E’ un’operazione non semplice. L’andamento del contagio è legato agli eventi più recenti, come cortei e manifestazioni che si sono ripetuti nelle scorse settimane a Trieste. Ci riuniremo come comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, mi appresto a firmare il provvedimento secondo cui piazza Unità d’Italia non possa essere teatro di manifestazioni di protesta fino al 31 dicembre”, dice il prefetto, prospettando il varo di un’ordinanza del sindaco e aggiungendo un appello: “Siete liberi di non vaccinarvi, ma lasciate vivere gli altri”.

“Sono cresciuto nel rispetto della Costituzione e della democrazia, quello che abbiamo visto nelle ultime settimane ha toccato l’immagine della città seria e rispettosa delle leggi. Il sindaco è il responsabile della salute dei cittadini. Piazza Unità è off limits per tutti: chi andrà a manifestare, sarà punito con ammende importanti”, dice il sindaco Roberto Dipiazza. “Chiederò al comitato che sia messo l’obbligo di mascherine anche all’aperto. Siamo vicini alla zona gialla, se torniamo a chiudere sarebbe veramente un disastro. Non è tollerabile che poche persone mettano in ginocchio la città, a livello di immagine e per quanto riguarda i contagi. Non avrei mai pensato di vedere le scene che ho visto in piazza Unità, con bivacchi e gente che dormiva: non poteva che capitare quello che è successo, il contagio si è allargato a macchia d’olio. Da oggi, fino a quando non torniamo alla normalità, massima durezza. La Costituzione prevede che si possa manifestare, ma non si possono creare problemi alla città e ai cittadini”, aggiunge.

Aumento dei contagi esponenziale: 93 casi tra manifestanti

“L’aumento dei nuovi casi da Covid-19 a Trieste è esponenziale e ci preoccupa molto perché sale molto velocemente e scende molto lentamente”. Lo afferma il responsabile del gruppo di lavoro del Friuli Venezia Giulia sull’ emergenza covid, Fabio Barbone. Nell’ultima settimana “in provincia di Trieste sono 801 i nuovi casi, si tratta del raddoppio di casi rispetto alla settimana precedente. Purtroppo – spiega- il dato di questa mattina mostra che ad oggi si è verificato il superamento della prima soglia del 10% dei posti letto occupati in terapia intensiva. Questi dati ci fanno tornare indietro alla primavera 2021 e all’autunno 2020”.

“Sono 93 le persone contagiate che sono risultate partecipanti a manifestazioni no green pass – spiega Barbone – secondo le autodichiarazioni di persone sottoposte a tampone che hanno dichiarato di aver partecipato alle manifestazioni. In alcuni casi si tratta di persone che per obbligo di lavoro hanno dovuto seguire queste manifestazioni”. Si tratta “per lo più di persone non vaccinate che non usavano mascherine né operavano il distanziamento e che per ore sono state a contatto con le persone con cui erano gomito a gomito”.

(fonte Adnkronos)