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Lazio, prorogati alla fine del 2022 i contratti dei sanitari assunti per l’emergenza Covid

L'assessore D'Amato: "La stagione post-Covid deve essere caratterizzata da contratti a tempo indeterminato"

Roma – Il personale sanitario assunto per l’emergenza Covid continuerà a lavorare per la Regione Lazio almeno fino al 31 dicembre 2022.

La Regione e le organizzazioni sindacali hanno infatti sottoscritto nella giornata di oggi, martedì 2 novembre, un accordo che prevede la proroga dei contratti a tempo determinato fino alla fine del prossimo anno.

“Un’accordo importante che riguarda una platea di circa 5mila operatori sanitari e che risponde alla necessità di garantire i servizi assistenziali durante tutta la fase pandemica e l’erogazione dei servizi necessari per la gestione post pandemica”, ha commentato Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio.

La stagione post-Covid – sostiene – deve essere caratterizzata da contratti a tempo indeterminato e il Governo deve adottare tale riforma. E’ inoltre necessario rivedere il parametro della spesa del personale fermo a 17 anni fa. Una vera e propria era geologica che non ha alcuna giustificazione”.

“Il ricorso alle assunzioni a tempo determinato ha permesso di fronteggiare la fase del Covid che ha colpito duramente la nostra Comunità – ha concluso D’Amato –. Ora non dobbiamo disperdere queste risorse preziose per tutto il sistema, ma valorizzare le professionalità acquisite eliminando le condizioni di precarietà”.

Nello specifico l’accordo prevede anche il rafforzamento della sanità territoriale, la prosecuzione dell’attività svolta dalle Unità Speciali di Continuità Assistenziale USCA e che la Regione provveda alla programmazione delle procedure concorsuali che dovranno anche prevedere nei bandi l’applicazione dei criteri di valorizzazione della esperienza acquisita.

(Il Faro online)