Roma, associazione culturale e casa vacanze irregolari: il Questore dispone la chiusura

2 novembre 2021 | 10:39
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Roma, associazione culturale e casa vacanze irregolari: il Questore dispone la chiusura
Roma, associazione culturale e casa vacanze irregolari: il Questore dispone la chiusura
Roma, associazione culturale e casa vacanze irregolari: il Questore dispone la chiusura
Roma, associazione culturale e casa vacanze irregolari: il Questore dispone la chiusura

Disposta la chiusura per 7 giorni anche di un’affittacamere in zona Termini, per la violazione delle misure anti covid

Roma – Prosegue incessantemente l’attività di controllo a strutture ricettive e locali commerciali, in tutta la capitale, da parte della Polizia di Stato. Due i provvedimenti di cessazione firmati dal Questore nelle ultime ore, insieme ad un’altra sospensione temporanea della licenza, ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S., a carico di un’affittacamere.

Il primo provvedimento di cessazione disposto dal Questore a carico di un’associazione culturale, che esercitava abusivamente un’attività di intrattenimento in via Giussano, trae origine da un episodio verificatosi il 18 ottobre scorso. In quell’occasione gli agenti del commissariato Porta Maggiore, intervenuti per una rissa, hanno riscontrato che era stato coinvolto anche un addetto alla sicurezza del circolo, il quale aveva colpito un avventore con un corrimano in ferro. Per tale episodio nei confronti dell’uomo, oltre alla denuncia all’autorità giudiziaria, è in corso la procedura per l’adozione del DACUR, (divieto d’accesso alle aree urbane).

A suffragare il provvedimento di cessazione anche le numerose irregolarità verificate dagli agenti nel corso dell’ispezione; la mancata regolarizzazione del passaggio di gestione del locale dall’originario titolare del Guatemala ad un cittadino italiano, anch’esso denunciato per apertura abusiva di un luogo di intrattenimento, l’organizzazione di un evento danzante e musicale senza le prescritte autorizzazioni, l’assenza di materiale ignifugo nella struttura, la mancanza di una segnaletica di emergenza e di percorsi di esodo e di ogni basilare condizione di sicurezza dell’impianto elettrico e, in ultimo, le scarsissime condizioni igienico sanitarie.

Insieme alla cessazione dell’attività il Questore ha, altresì, disposto la sospensione per 60 giorni della licenza di somministrazione, a sensi dell’articolo 100 T.U.L.P.S.

Altro provvedimento di cessazione è poi scattato per una casa vacanze nel quartiere San Lorenzo. A riscontrare l’irregolarità, ovvero l’abusivo esercizio dell’attività, che ha portato all’adozione del provvedimento dopo l’attenta istruttoria della Divisione Amministrativa e Sociale, sono stati gli agenti del commissariato San Lorenzo che hanno poi provveduto alla successiva notifica dell’atto.

Infine, nel corso di un’ispezione effettuata in un’affittacamere in zona Termini, i poliziotti del commissariato Esquilino hanno deferito il titolare dell’esercizio all’autorità giudiziaria per la mancata comunicazione degli alloggiati all’autorità di pubblica sicurezza.

A carico del titolare è stata, altresì, elevata una sanzione amministrativa per la violazione delle misure anti covid e, per lo stesso motivo, è stata disposta la chiusura provvisoria per 7 giorni. Tutti questi elementi trasmessi con dettagliati atti alla Divisione Amministrativa e Sociale, che ne ha curato l’istruttoria, hanno condotto all’emissione di un provvedimento ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S., con il quale il Questore ha disposto la chiusura del locale per 7 giorni.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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