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Vaccino Pfizer per i bambini dai 5 agli 11 anni, Locatelli: “In Italia entro Natale”

4 novembre 2021 | 19:06
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Vaccino Pfizer per i bambini dai 5 agli 11 anni, Locatelli: “In Italia entro Natale”

Il coordinatore del Cts: “Vaccino sicuro”. La conferma dell’Ema sul responso

Roma – “Il vaccino Pfizer in Italia anche ai bambini dai 5 agli 11 anni entro Natale”. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts), annuncia l’imminente varo del vaccino anti covid per la fascia 5-11 anni. “Pfizer è un vaccino sicuro approvato negli Stati Uniti da Fda e Cdc”, dice a Buongiorno, su Sky Tg24, riferendosi al via libera arrivato in America non solo da parte dell’agenzia del farmaco americana ma anche da parte dell’organismo di controllo sulla sanità pubblica.

In generale, sull’epidemia di covid in Italia, Locatelli nota che “vi è un incremento di circolazione virale che in alcuni Paesi europei ha avuto impatto sui servizi, in Italia la situazione è significativamente più favorevole grazie ai vaccini e al mantenimento delle misure non farmacologiche come uso delle mascherine e distanziamento. Non dobbiamo abbassare la guardia, come dimostra quello che è successo in Friuli”.

Figliuolo

“Le evidenze scientifiche sull’andamento dei contagi in funzione del tempo intercorso dalla vaccinazione/guarigione, il probabile futuro allargamento dell’offerta vaccinale alla platea 5-11 anni e, soprattutto, l’incremento dei casi positivi in concomitanza dell’inizio della stagione delle grandi malattie respiratorie suggeriscono l’opportunità di calendarizzare la somministrazione delle terze dosi rispettando senza indugio le tempistiche indicate dalle autorità sanitarie, ovvero a partire dal 181esimo giorno dal completamento del ciclo vaccinale primario”. E’ quanto scrive il commissario all’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, in una circolare che reca ‘Indicazioni sulla prosecuzione della campagna vaccinale’.

“Una pianificazione in tal senso della somministrazione delle dosi ‘booster’ – aggiunge Figliuolo – risponderebbe anche alle necessità di assicurare uno sviluppo della campagna vaccinale omogeneo su tutto il territorio nazionale; programmare con precisione gli approvvigionamenti dei farmaci, dei presidi e dei materiali sanitari neccesari all’effettuazione delle vaccinazioni; consentire l’eventuale somministrazione concomitante del vaccino antinfluenzale nei confronti delle categorie di soggetti per le quali tale vaccinazione stagionale è raccomandata; gestire la macchina organizzativa ancora in campo, tenendo conto della razionalizzazione degli hub tuttora in corso”.

Nonostante ritenga “probabile” l’allargamento del vaccino anche alla fascia di età 5-11 e non escluda l’ampliamento dei target per le dosi booster, Figliuolo nella circola spiega come “al momento non sono previste somministrazioni” di dosi richiamo “per ulteriori potenziali gruppi target (ad es. comparto scolastico, sicurezza/difesa, etc.), salvo eventuali future raccomandazioni da parte delle competenti autorità sanitarie”. In ogni caso, è l’indicazione del commissario, le Regioni agiranno secondo le prescrizioni della circolare “in caso di futuro ampliamento dei gruppi target destinatari del ciclo vaccinale primario (popolazione pediatrica nella fascia 5-11 anni) o della dose booster (ad esempio classi di età inferiori a 60 anni)”.

Ema

E’ “prevista a dicembre” la conclusione della revisione che l’Agenzia europea del farmaco Ema sta conducendo sul Comirnaty* di Pfizer/BioNTech nella fascia d’età 5-11 anni, annuncia Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’ente regolatorio Ue, nel corso del periodico aggiornamento per la stampa. Cavaleri sottolinea che la tempistica prospettata è “ridotta” rispetto a quella di “altre review analoghe”. Nel processo decisionale, precisa, “prenderemo in considerazione anche ulteriori dati raccolti e presentati” all’agenzia “da BioNTech/Pfizer nell’ambito di uno studio pediatrico in corso”. Comirnaty è stato autorizzato in questi giorni per i bambini dai 5 agli 11 anni negli Usa, sia dall’Agenzia del farmaco Fda sia dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc).