Tragedia al Centro di Roma: operaio cade da un’impalcatura e muore

8 novembre 2021 | 17:10
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Tragedia al Centro di Roma: operaio cade da un’impalcatura e muore

La vittima, un cittadino romeno di 41 anni, è deceduta sul colpo

Roma – Tragedia sul lavoro nel centro di Roma. E’ successo in piazzale Gregorio VII, in zona San Pietro, dove, dalle prime informazioni,  un operaio che lavorava su un’impalcatura esterna a un palazzo all’altezza del secondo piano è precipitato giù. Sul posto il personale del 118 e la Polizia. La vittima, un cittadino romeno di 41 anni, è deceduta sul colpo.

Di Berardino: “Mettere in campo azioni concrete per evitare queste tragedie”

“Dobbiamo cogliere l’occasione che può offrire il Pnrr unitamente alle risorse dei fondi europei per ridefinire un nuovo modello di sviluppo ma anche per qualificare il mondo delle imprese e del lavoro così da poter parlare di lavoro dignitoso rilanciando l’importanza della sicurezza sul lavoro.  Azioni come queste, per quanto di nostra competenza, appaiono ancora più urgenti da attuare alla luce di quanto avvenuto a Roma con la morte di un operaio edile deceduto. Alla famiglia esprimiamo le nostre condoglianze”.  Così l’assessore al Lavoro e Nuovi Diritti della Regione Lazio, Claudio Di Berardino nel corso del Convegno organizzato dall’Inail dal titolo: ‘Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico con i robot!’.

“Le tante tecnologie fortemente innovative che si sono sviluppate nel corso degli ultimi anni – continua Di Berardino – possono essere un valido aiuto per lavoratori e imprese. Per diffondere la conoscenza di queste tecnologie lavoreremo con Unioncamere e Inail regionale. Vogliamo mettere le aziende nelle condizioni di conoscere e usufruire di tutti gli strumenti delle nuove tecnologie e lavorare sempre più in sicurezza. Quello della salute e della sicurezza sul lavoro è un tema cardine dell’agenda politica regionale, a partire dalla prevenzione e su questo tema proponiamo una serie di interventi. Innanzitutto, rafforzare la ‘contrattazione di anticipo’ in ogni azienda, con un incontro tra datore di lavoro e rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza per definire l’intero processo produttivo per la produzione del bene o del servizio. Inoltre, riteniamo che un ruolo chiave possa essere svolto dalla promozione della formazione sulla sicurezza, rivolta sia ai datori di lavoro che ai lavoratori e ai loro rappresentanti, a partire dalle piccole e medie imprese”.

“Per diffondere la cultura della sicurezza – conclude l’Assessore – bisogna partire dai giovani e dalle scuole, per questo in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, stiamo valutando la possibilità di dedicare alcune ore di insegnamento a un tema così importante. Infine, puntiamo alla costituzione di un Osservatorio sulla salute e sicurezza regionale con il compito di analizzare tutti gli incidenti e gli infortuni che si verificano nel nostro territorio al fine di mettere in campo azioni concrete per evitare che si ripetano“.

L’appello di Ugl Lazio: “L‘ennesima sconfitta di un sistema che va rivisto”

“La morte dell’operaio di 41 anni avvenuta sul posto di lavoro nel centro di Roma è l’ennesima sconfitta di un sistema che va rivisto come da anni ormai chiediamo”. Queste le parole del Segretario Regionale dell’Ugl Lazio Armando Valiani a commento della tragedia che ha visto coinvolto un operaio rumeno caduto da un’impalcatura in piazzale Gregorio VII, in zona San Pietro.

Le morti bianche si susseguono quasi giornalmente, un vero e proprio bollettino di guerra – spiega Valiani -. Nel porgere le condoglianze alla famiglia del povero operaio, ribadiamo la necessità di promozione una cultura della sicurezza sui posti di lavoro. Servono controlli più frequenti sui cantieri per garantire agli operai di agire in tranquillità e di non dover rischiare la vita per portare a casa lo stipendio”.

Pratelli: “Non è accettabile morire per lavorare”

“Non è accettabile morire per lavorare. Stiamo parlando di persone e non di numeri, di troppe persone che perdono la vita ogni giorno e dietro alle quali c’è una famiglia devastata dalla perdita. Però, i numeri contano e sono inquietanti: a Roma sono morte 35 persone nei primi 9 mesi del 2021“. Lo ha dichiarato l’assessore  al Lavoro Claudia Pratelli visitando il luogo dove questa mattina un operaio è morto sul lavoro.

“Una realtà intollerabile – prosegue l’Assessore – che nel settore dell’edilizia assume proporzioni anche più preoccupanti. Abbiamo tutti il dovere di combattere per il diritto ad un lavoro di qualità e in sicurezza senza accettare mediazioni al ribasso. Questo sarà il mio impegno quotidiano. Alla moglie, al figlio e alla famiglia vanno le sentite condoglianze di tutta l’amministrazione capitolina”.
(Fonte Ansa)