Roma, appalti truccati e corruzione nel dipartimento di Polizia penitenziaria: 3 arresti

9 novembre 2021 | 09:09
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Roma, appalti truccati e corruzione nel dipartimento di Polizia penitenziaria: 3 arresti

A finire in manette su disposizione del Gip del tribunale di Roma 1 funzionario pubblico e 2 imprenditori

Roma – Oggi, 9 novembre, i militari del Nucleo Speciale Anticorruzione, su delega della Procura della Repubblica di Roma, nell’ambito delle attività tese a contrastare il fenomeno della corruzione nella Pubblica amministrazione, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. di Roma, nei confronti di 3 soggetti, tra cui 1 funzionario pubblico e 2 privati imprenditori.

Le complesse attività investigative, effettuate anche attraverso l’esecuzione di intercettazioni telefoniche e acquisizioni documentali, hanno portato a ritenere sussistente un grave quadro indiziario relativo ad accordi collusivi tramite i quali alcuni contratti pubblici sarebbero stati affidati a imprenditori compiacenti.

Sono state evidenziate irregolarità nella gestione e aggiudicazione di alcune procedure di gara bandite dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per l’acquisto di apparecchiature per la rilevazione di telefoni cellullari e relativi codici IMSI e IMEI da fornire in dotazione alla polizia penitenziaria.

Le imprese affidatarie avrebbero goduto, ai fini dell’aggiudicazione e dietro la corresponsione di cospicue somme di denaro, dell’appoggio di un appartenente alla polizia penitenziaria in servizio presso il citato Dipartimento.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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