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Pedopornografia, lo sgomento del Papa: “E’ come la mafia: i Governi devono agire”

Francesco: "I gruppi che creano pedopornografia si comportano come mafie che si nascondono e si difendono"

Città del Vaticano – “Credo che i governi dovrebbero agire contro questo crimine il prima possibile. I gruppi responsabili si comportano come mafie che si nascondono e si difendono”. A dirlo è Papa Francesco in un’intervista rilasciata per i 70 anni della rivista Paris Match parlando della piaga della pedofilia alla luce del rapporto choc sui preti pedofili in Francia (leggi qui). Bergoglio parla anche di pedopornografia e dice che dietro ci sono gruppi che sono come le “mafie”. “Ho parlato dei risultati dell’inchiesta avviata dall’episcopato francese sugli abusi il giorno dopo la sua pubblicazione. – ricorda Francesco -. La parola chiave è vergogna che si collega innanzitutto al detto del Profeta: ’A te, Signore, la gloria, a me la vergogna’. Un’altra questione importante, e seria, sugli abusi (anche se non è competenza della Chiesa): la ‘produzione’ di pedopornografia”. “I gruppi responsabili si comportano come mafie che si nascondono e si difendono. Le loro vittime – dice – sono bambini e minorenni, un tempo venivano filmati; tanta gente, tanti giovani, a volte anche minorenni”. Francesco racconta anche della sua condizione di salute: “Sto bene. Conduco una vita normale e posso lavorare allo stesso ritmo di prima”, dice parlando del suo intervento al colon dello scorso luglio (leggi qui).

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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